Non va per il sottile il direttore generale di Atm Arrigo Giana e promette punizioni rigorose per i due dirigenti dell’azienda finiti nel mirino degli inquirenti. Si tratta di Stefano Crippa e Paolo Bellini, i quali avrebbero pilotato gli appalti relativi alle forniture della metro in cambio di denaro.
Rabbia. «Se devo dare una valutazione personale di quello che è successo – ha dichiarato Giana -, dato che mi sento molto scosso, è che siamo molto incazzati: è una cosa che getta discredito su un’azienda e su tutto il personale che ha dato il sangue per quest’azienda e su tutte le donne e gli uomini di Atm che lavorano in maniera disinteressata con un vero spirito di servizio».
Sono ancora più dure le parole riguardo i due indagati. « L’idea che queste due figure possano gettare discredito su 10mila persone che si fanno un mazzo tanto dalla mattina alla sera per garantire il servizio ai cittadini, mi fa arrabbiare e vi assicuro che l’azienda non lascerà niente di intentato – ha aggiunto il dg-. Se si confermerà la posizione di questi signori, faremo di tutto per riprenderci tutto quello che dobbiamo, li togliamo la carne dalle ossa a questi due signori. Ve lo garantisco personalmente».
Inoltre Giana ci tiene a precisare che Atm è parte lesa in tutta questa vicenda ed intraprenderà azioni legali dove necessario.