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08. 05. 2024 13:21

Le vedovelle di Milano ricostruite con i Lego, ecco l’ultima creazione di Luca Petraglia: il video

Classe 1991, Luca Petraglia è un giovane artista milanese che ama i Lego da quando aveva 4 anni: questa è la sua ultima opera che omaggia la città

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Le vedovelle di Milano ricreate con i Lego. Onnipresenti nelle piazze, nei parchi e per le strade, tutti i milanesi le conoscono da quando hanno memoria: le vedovelle sono le tipiche fontanelle diventate ormai uno dei simboli della città, tanto da aver ispirato Luca Petraglia, il mago dei Lego che sta ricostruendo mattoncino dopo mattoncino Milano, dal Duomo a Gae Aulenti passando per i tram.

 

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Vedovelle di Milano: 70 ore di lavoro per ricostruirle

L’ultima fatica di Petraglia è infatti l’iconico drago verde milanese di dimensioni reali: è alta 150 centimetri per 64 centimetri di larghezza e 77 centimetri di profondità, per 30 chili di peso. Un totale di trentamila mattoncini e oltre 70 ore di lavoro. Una splendida opera nata da un’idea di Urbanfile, commissionata da Fonderie Lamperti e sapientemente costruita dall’artista meneghino classe 1991, sempre pronto a ricreare i simboli di Milano con i suoi amati mattoncini.

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Luca Petraglia, le altre opere prima delle vedovelle di Milano

Prima delle vedovelle, infatti, Petraglia si era già esibito in alcune opere straordinarie: a cominciare dal Teatro alla Scala, passando poi per il Duomo di Milano, con 5214 mattoncini per rappresentare le guglie più famose in Italia, e piazza Gae Aulenti, ricreata con ben 12mila pezzi. Non solo Milano però: tra gli altri edifici storici anche il Duomo Trento, il Duomo di Firenze, la Torre di Pisa, il Campanile di Giotto, la Cappella Cornaro e la Basilica di San Vitale.

luca petraglia
Luca Petraglia

Il 5 febbraio avevamo scritto

Si chiama Luca Petraglia, ha 31 anni, è giovane, è bravo, è del Saggitario ed è l’artista meneghino che ricostruisce la città di Milano (e non solo) con i Lego. Classe 1991, nel sangue ha «anche un po’ di Basilicata e un pizzico di Veneto», come si legge sul suo sito ma «se gli chiedete di quale città è vi risponderà ‘Sono italiano’. Perchè lui si sente italiano al 100% ed è fiero di poter vivere la sua vita nel paese dell’arte». Le sue sono delle opere davvero brillanti e particolari.

Luca Petraglia e i Lego: un amore nato a 4 anni

Luca Petraglia si appassiona del mondo dei Lego nel 1995, quando gli viene regalata la sua prima scatola di mattoncini colorati. In quel momento scatta il colpo di fulmine. È amore a prima vista. Con quei mattoncini un piccolo artista costruisce, fa e disfa, divertendosi tantissimo.

E così, anno dopo anno, coltiva la sua passione per i Lego, impegnandosi in costruzioni sempre più difficili. Oggetti, forme, strutture, monumenti, chiese e molto altro ancora: sin da bambino Luca «monopolizza il salotto di casa sua con i Lego». E incanta proprio tutti.

lego

Una volta cresciuto inizia a viaggiare, visita l’Italia in lungo e in largo: ogni angolo, ogni costruzione ed ogni edificio sono d’ispirazione per le sue opere, oggi più raffinate che mai. È nel 2013 che poi realizza il suo primo progetto vero e proprio. E indovinate qual è?

Luca Petraglia, i Lego e la città di Milano

Ebbene, nel suo primo progetto ritrae un importantissimo edificio meneghino: il Teatro alla Scala di Milano. È proprio questa costruzione con i Lego a consacrarlo, per la prima volta, come artista. Luca Petraglia si concentra poi sulle strutture architettoniche più disparate: da quelle neoclassiche, a quelle barocche, a quelle gotiche, fino a quelle rinascimentali. Spazia nei secoli, nella storia e nell’arte.

Riesce a cogliere l’anima di queste strutture artistiche, riproducendole in tutta la loro bellezze. Ma il capoluogo lombardo non è l’unico a essere il protagonista delle sue opere con i Lego. Il successo per Luca Petraglia è inevitabile: riesce a farsi spazio e a farsi riconoscere nel mondo dell’arte moderna con uno strumento presente nelle vite di tutti i bambini italiani (e anche dei ragazzi e degli adulti appassionati).

Tutte le opere di Luca Petraglia

«In Italia la bellezza va soltanto notata, non cercata», sostiene Luca Petraglia. Motivo per il quale, il giovane artista non si ferma alla città di Milano ma spazia anzi da Nord a Sud del nostro Paese. Gira, viaggia e ogni momento è buono per pensare a quale potrebbe essere la sua prossima opera.

Gli edifici storici italiani da lui riprodotti con i Lego a «formato ridotto» sono, in ordine cronologico:

  • Duomo di Trento (2015)
  • Duomo di Firenze (2016)
  • Torre di Pisa (2017)
  • Campanile di Giotto (2017)
  • Cappella Cornaro (2019)
  • Basilica di San Vitale (2019)

In onore del capoluogo lombardo, come si vede anche dai suoi canali social, il giovane Petralia ha ricostruito inoltre uno degli storici tram meneghini che esistono da anni e ancora oggi attraversano il centro città. 

Infine, presso la SOUx, scuola di architettura per bambini dai 7 ai 12 anni, Luca Petraglia conduce un laboratorio Lego sui simboli di Milano.

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