Il nubifragio della scorsa notte non ha risparmiato neanche il Policlinico di Milano. Secondo una testimonianza anonima uno dei padiglioni si sarebbe allagato: all’interno 5 pazienti Covid in terapia intensiva che sono stati trasferiti d’urgenza in un altro reparto.
La testimonianza. «Sono state violate palesemente le più basilari norme di sicurezza e di igiene – spiega la fonte ad un’intervista a Fanpage –. Quel prefabbricato non era assolutamente adatto ad ospitare nessun paziente, soprattutto pazienti in terapia intensiva e ancor di più Covid».
Il testimone racconta che ad un certo punto della notte ha iniziato a piovere all’interno del reparto bagnando i respiratori e mettendo a rischio il loro funzionamento. Tutti gli strumenti medici sono stati coperti alla bell’è meglio con dei sacchi di plastica e trasportati in fretta e furia insieme ai pazienti in un altro reparto.

Secondo quanto riportato il padiglione degli infetti comunicava con il resto dell’ospedale e durante il nubifragio i pazienti potrebbero essere stati trasferiti senza rispettare le norme di sicurezza. «La vicenda è stata gestita male dall’inizio – aggiunge ancora la fonte -. Nessuno però si vuole esporre: ci hanno minacciato di ritorsioni».
Il policlinico smentisce. La struttura ospedaliera respinge l’accusa sulla non idoneità del reparto allagato. «Non è una struttura di fortuna, ma un reparto vero e proprio – precisano dal Policlinico -. C’è stato un trasferimento in via cautelativa perché l’intensa pioggia di questa notte ha messo in difficoltà il sistema di drenaggio dell’acqua. Non ci sono stati particolari problemi: non stava piovendo dentro, si è accumulata l’acqua nelle grondaie».