Stop alle autopsie «fino alla fine dell’emergenza sanitaria» per «ragioni di sicurezza». Anche perché l’unica sede in cui potrebbero essere svolti gli esami «nelle condizioni socio sanitarie attuali» è l’ospedale Sacco, già «oberato». Lo ha deciso il procuratore di Milano, Francesco Greco, con una circolare interna nella quale spiega anche che la «conservazione delle salme» è difficile perché sono a «rischio di saturazione» le strutture. Salvo eccezioni, come casi di omicidi volontari, i pm dovranno disporre le restituzioni delle salme alle famiglie o all’autorità sanitaria.