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13. 05. 2024 13:21

Cerba HealthCare, campioni di sangue in volo con i droni nei cieli di Milano

Sangue che vola sopra Milano, ma non stiamo parlando di violenza, anzi

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Sangue che vola sopra Milano, ma non stiamo parlando di violenza, anzi. Cerba HealthCare, società che opera nel campo della salute, per la prima volta in Italia ha usato dei droni per il trasporto di campioni ematici ancora da analizzare. I velivoli di D-Flight (società del Gruppo Enav e partecipata da Leonardo e Telespazio) appositamente equipaggiati hanno completato l’operazione presso i centri di Opera e Rozzano.

Cerba HealthCare, i droni col sangue

Da sottolineare anche come i voli di prova si siano svolti in modalità Bvlos (Beyond Visual Line Of Sight), senza cioè il contatto visivo del pilota con il drone, che è quindi decollato e atterrato in un’area recintata controllata (3×3 metri), trasportando in tutta sicurezza un carico di 25 kg.

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Cerba HealthCare, dichiarazioni

Stefano Massaro, CEO di Cerba HealthCare ha commentato con toni entusiastici: «Abbiamo compiuto un nuovo passo verso l’innovazione dei servici che riguardano la salute. Questa tecnologia in un prossimo futuro ci permetterà sia di ridurre i tempi tra l’esecuzione di un prelievo e i risultati delle analisi che di abbattere le distanze tra i centri e i laboratori. E’ un modo per fare incontrare la necessità di un servizio capillare con la qualità di analisi di una grande piattaforma».

Sanità, non solo Cerba HealthCare

L’Ospedale Niguarda di Milano intanto si è confermato una struttura di punta per la sanità lombarda e non solo. In questo inizio di 2023, in soli 10 giorni, sono stati eseguiti ben 14 trapianti d’organo, 9 di fegato e 5 di rene. Tanto per rendere l’idea dell’importanza di queste operazioni, due sono state resi possibili grazie a donatori a cuore fermo, di cui uno in (circolazione extracorporea), con procedure molto complesse che non possono essere eseguite in tutti i centri.

«L’ospedale Niguarda è riuscito in questa grande e complessa impresa – ha spiegato Luciano De Carlis, direttore del Niguarda Transplant Center – un risultato così importante è stato raggiunto grazie al lavoro integrato di équipe specialistiche, tecnologie di ultima generazione e laboratori accreditati secondo standard internazionali. In particolare, l’innovazione tecnologica, apportata grazie alle macchine da perfusione, consente di migliorare la salute dell’organo, rigenerandone le riserve energetiche, e di prolungarne il tempo di ischemia di modo da ottimizzare così anche le tempistiche del trapianto. Si tratta di una tecnologia applicata per la prima volta in Italia proprio presso il nostro ospedale nel 2015 e oggi ampiamente utilizzata e diffusa».

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