La cura Pioli per il Milan: come uscire da questa profonda crisi?

La cura Pioli per il Milan
La cura Pioli per il Milan

Questa appena iniziata doveva essere la stagione del rilancio per il Milan, dopo anni difficili durante i quali non sono stati raggiunti né gli obiettivi a livello societario, né quelli sportivi. I tifosi che si aspettavano un netto cambio di tendenza sono rimasti delusi. Dopo otto gare di campionato, infatti, il Milan è molto indietro in classifica tanto che la società ha deciso di esonerare l’ex tecnico Giampaolo, affidando la squadra a Stefano Pioli.

L’ex tecnico della Fiorentina ha steccato nella prima uscita contro il Lecce, racimolando solo un punto tra le mura amiche al termine di una gara finita 2-2. Il tecnico, però, sta pensando ai provvedimenti da adottare per rialzare una squadra in difficoltà fisica e morale. Il primo che potrebbe pagare con la panchina è Suso. Il centrocampista spagnolo non ha convinto contro il Lecce soprattutto in fase difensiva. Anche per questo ieri, dopo che nelle ultime settimane avevano spopolato sul web #GazidisOut e #PioliOut, i tifosi hanno lanciato un nuovo hashtag sui social: #SusoOut. Fino ad oggi, dal 2015, tutti gli allenatori che si sono accomodati sulla panchina del Milan hanno puntato forte sullo spagnolo, fallendo clamorosamente tutti gli obiettivi. Forse anche per questo i tifosi ora non sono più soddisfatti del suo rendimento. Ma a quanto pare anche Pioli sta pensando di modificare qualcosa in attacco.

Il lavoro, soprattutto psicologico, del neo allenatore si è visto con Calhanoglu e Piatek, che con Giampaolo erano l’ombra di se stessi. Il turco pare letteralmente un altro: entusiasta, propositivo, razionale, incisivo, come si fosse liberato da un peso enorme. Il polacco ha fatto movimenti che non si vedevano da tempo, nonostante una panchina iniziale che avrebbe invece potuto affossarlo mentalmente. Non segnava su azione da maggio (contro il Frosinone) e adesso si prevede un bel duello con Leao per una maglia da titolare nelle prossime partite.

La dirigenza ha compiuto il cambio in panchina proprio per dare un segnale forte all’ambiente e voleva approfittare del match casalingo contro una neopromossa per rilanciarsi definitivamente. Ma, allo stesso tempo, c’è la convinzione che non sia tutto da buttare, anzi. Il Milan ripartirà dall’intensità e dal gioco mostrato nel primo tempo, ma dovrà lavorare sulle preoccupanti amnesie che ogni partita non si smette di vedere. La mission di Pioli è quella di eliminare le sbavature come quella già detta di Conti sul rigore.

Il prossimo match

Il calendario, però, non sembra pendere a favore di Pioli. Sabato alle 18, infatti, il Milan sarà ospite della Roma allo Stadio Olimpico. Al sito scommesse.netbet.it è possibile visualizzare le quote del match con la Roma. Poi giovedì nel turno infrasettimanale, la Spal alla disperata ricerca di punti salvezza, quindi il 3 novembre l’altra squadra romana, la Lazio, ma a San Siro e il 10 la sfida all’Allianz Stadium con la Juve. Poi la sosta, ma alla ripresa un’altra gara tremenda, in casa, quella col Napoli.

Per il Milan, attualmente dodicesimo con 10 punti (come Torino e Udinese che lo precedono statisticamente), queste cinque partite rappresentano l’esame di maturità. Se si fanno punti si può pensare di sedersi al tavolo delle grandi, ma se non si fanno vanno presi in considerazione altri discorsi.

In vista della gara con la Roma il mister dovrà studiare diverse situazioni: la gestione fisica di Biglia è tra le priorità, visto che da un suo errore è nato il gol del pareggio leccese. Non potrà nemmeno sottovalutare difesa e attacco: due reparti che devono alzare il rendimento. Per farlo, Pioli potrebbe anche affidarsi a due nuovi rientri: quelli di Samuel Castillejo e Davide Calabria.

I due calciatori erano stati espulsi nel corso di Genoa-Milan, ultima partita di Marco Giampaolo. Calabria sul campo, e Castillejo addirittura dalla panchina dopo il concitato finale con il clamoroso regalo dal dischetto concesso dall’arbitro a Schone, poi ipnotizzato da Reina.

Andrea Conti contro il Lecce aveva iniziato bene, ma dopo l’errore per il fallo di mano da rigore concesso ingenuamente, non si è più ripreso mentalmente e ha sbagliato tutto. Potrebbe essere sostituito da Davide Calabria, che due stagioni fa proprio contro la Roma all’Olimpico segnò un gran gol in pallonetto.

Ma Calabria non viene da un grande rendimento. Neppure lui. Dunque resta un’incognita quale sarà la scelta di mister Pioli, anche se noi (a cinque giorni dal match) pensiamo che il titolare possa essere proprio Calabria.

Più complicata, invece, la situazione di Castillejo. Utilizzato nelle prime partite da Giampaolo per assenza di alternative, lo spagnolo è il sostituto naturale di Jesus Suso che viene da momenti altamente negativi. Che i due connazionali possano darsi il cambio è una possibilità.