Il Milan “vede” la Champions

Il Milan “vede” la Champions
Il Milan “vede” la Champions

Alla quattordicesima giornata di Campionato i rossoneri salgono a quota 25 in classifica, battendo il Parma in una partita “maschia”, consolidando le ambizioni di risiedere stabilmente in zona Champions.

Un obiettivo programmato ma non scontato, visto l’avvio a fasi alterne del club milanese. Gattuso risponde sul campo alle critiche, aggiudicandosi una gara interna contro una squadra scorbutica.

Fonte: Gazzetta

Un primo tempo non facile

Avvio stentato dei rossoneri, con timidi tentativi da parte di Çalhanoğlu e Kessié. Partita abbastanza bloccata nella prima fase, con un Parma ordinato che lascia poco spazio di manovra. Il Milan prova a rendersi pericoloso al 17°, senza tuttavia trovare la zampata vincente e la palla attraversa l’area piccola senza che alcun giocatore di casa riesca a spingerla in fondo al sacco.

Dopo aver resistito agli assalti non troppo convinti del Milan, i parmigiani operano un prolungato possesso, maggiormente nel tentativo di alleggerire la pressione che per creare una reale pericolosità. Cutrone non sembra particolarmente ispirato nella prima frazione di gioco, e si registra al 33° soltanto una maldestra conclusione di Calabria, con il terzino che svirgola dal limite dell’area. Iniziativa del Parma con Grassi al 35°, che frutta una pericolosa punizione dal limite; Gagliolo, tutto libero sul secondo palo, sfiora infatti il gol di testa mandando a lato di poco. La partita si trascina verso la fine del primo tempo senza particolari emozioni, registrando solo un tentativo di Inglese e poi di Suso.

Cambia la musica nella ripresa

La seconda parte della gara propone un copione completamente diverso: Il Parma va subito in gol al 49° con l’attaccante Inglese, che incorna su calcio d’angolo mettendo in mostra i limiti difensivi dei padroni di casa, specialmente sui calci piazzati. I rossoneri però reagiscono rabbiosamente e Cutrone pareggia con un bel diagonale dalla destra. La convalida del goal lascia i tifosi di San Siro con il fiato sospeso per qualche minuto, dato l’intervento del VAR per un sospetto fuorigioco, poi rivelatosi infondato alla prova video.

La seconda parte della gara vede l’arbitro protagonista, dato l’alto numeri di cartellini gialli mostrati ai giocatori delle due squadre, e soprattutto per via di un altro ricorso alla video-assistenza. Al 69°, un cross dal vertice sinistro dell’area parmense finisce in mezzo e il Milan reclama il rigore. Dopo aver consultato il VAR, il direttore di gara sanziona il gesto “pallavolistico” del difensore del Parma Morini. Rigore sacrosanto che Kessié trasforma alla sinistra del portiere. Una bella rimonta, anche per chi ama scommettere sulla Serie A, le cui quote sempre aggiornate in tempo reale si possono trovare su William Hill. Il Milan legittima il vantaggio con altre sparute occasioni, e al fischio finale dopo i 6 minuti di recupero festeggia legittimamente la vittoria.

Fonte: SkySport

In un’altra stagione in cui la Juventus è ancora superiore a tutti, la lotta per la qualificazione alla prossima Champions League è sicuramente appassionante. I rossoneri hanno le carte in regola per ambire a posizioni di vertice, e la sfida con Inter, Lazio e Napoli è apertissima.