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07. 05. 2024 09:23

Milano Fashion Week, Prada presenta la sua collezione: «Abiti utili alle persone»

Miuccia: «Nei momenti seri non c'è spazio per inutile creatività»

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Di cosa hanno davvero bisogno le persone oggi? È questa la domanda che muove la collezione Prada per il prossimo inverno, che ha sfilato oggi per la Milano Fashion Week. «Nei momenti seri, bisogna lavorare seriamente, fare il proprio lavoro, essere responsabili, non c’è spazio per inutile creatività», premette Miuccia Prada al termine della sfilata della collezione uomo da lei disegnata insieme a Raf Simons.

Milano Fashion Week, le parole di Miuccia Prada

«La creatività quando è utile, e scopro qualcosa, e dà qualcosa di nuovo, va bene, ma non è il momento – sottolinea ancora Miuccia Prada – di cose inutili. Siamo in due e facciamo ciò che pensiamo sia giusto, senza rivolgerci a nessuno in particolare, ma – riflette – se sei in contatto con la realtà e l’attualità perché segui il cinema, l’arte e la politica, probabilmente sei in sintonia con quello che sta succedendo. Il problema è questo».

Milano Fashion Week, il significato degli abiti

Così, in quanto stilisti, Raf Simons e Miuccia Prada si dicono «molto attenti a ciò che accade nel mondo, ai problemi e alle difficoltà: «questa collezione – spiega lei – è la nostra reazione a un momento storico complicato. Abbiamo lavorato con onestà alla creazione di abiti utili per le persone, che rappresentino la nostra idea della realtà odierna. Vogliamo creare una moda con un significato e un senso – questo è il valore della moda oggi».

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La sfilata Prada alla Milano Fashion Week

E di cosa – per tornare alla domanda di partenza – hanno davvero bisogno le persone oggi? La risposta in passerella – sotto gli occhi di ospiti come la boy band coreana Enhypen, che fin dall’alba ha richiamato migliaia di ragazzine di fronte alla sede della sfilata – si snoda tra un sartoriale essenziale e una morbidezza quasi romantica.

Milano Fashion Week, tra comfort e sicurezza

Così i cappotti minimali, senza fronzoli, sono abbinati a colletti di camicia dalle punte allungate, attaccati a bordi di maglia, effetto trompe l’oeil, mentre i bomber di nylon sono dalle forme ingigantite o ridotte, i montgomery lunghissimi o corti come spencer, i pantaloni accorciati e le cravatte smilze, portate sotto abiti di camoscio da lavoratore, mentre i piccoli cardigan vanno sulla pelle nuda, le tute utility sono in tweed e le canottiere imbottite come cuscini, per dare un’idea – chiosa Miuccia Prada«di comfort, sicurezza, protezione».

Raf Simons alla Milano Fashion Week

Ossia, ciò di cui si sente il bisogno oggi. Per questo, «abbiamo lavorato intensamente – spiega Raf Simons – su abiti legati alla realtà e allo stesso tempo li abbiamo spinti oltre a livello di stile. Abbiamo lavorato a una riduzione sul sartoriale, che non mi piace chiamare minimale, perché il minimalismo è qualcosa di freddo e distante, mentre noi abbiamo fatto l’opposto, dando un’idea di comfort e calore, come nei frammenti di maglieria e in alcuni gesti che fanno parte della storia di Prada, e creando un bilanciamento tra i due opposti».

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