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26. 04. 2024 04:38

La “coccinella” giapponese devasta le piante di Milano: l’Ippodromo costretto a traslocare

Il parassita giapponese si sta rivelando una vera piega per le piante di Milano, tanto che l'ippodromo di San Siro è stato costretto a chiudere temporaneamente per i danni subiti

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Le piante di Milano sono sempre più a rischio a causa dalla “coccinella” giapponese (Popillia japonica ). La sua diffusione è stata talmente vasta, che l’Ippodromo di San Siro si è visto costretto a spostare le prossime gare a Roma: il parassita ha devastato intere parti del manto erboso della struttura.

L’Ippodromo costretto al trasloco

La situazione è talmente grave che Snaitech, la società che gestisce l’Ippodromo di San Siro, ha chiesto ufficialmente al ministero di dirottare fino al 3 ottobre gli 11 pomeriggi di corse nel piccolo ippodromo delle Bettole di Vare per le gare di routine, e alle Capannelle di Roma per le corse di selezione.

Le piante di Milano “scarnificate” dal parassita

La Popillia Japonica fa parte della famiglia degli scarabei, ma si tratta di un parassita che si nutre delle foglie e delle parti verdi di oltre 300 specie di alberi. Gli insetti ricoprono in poco tempo la pianta e «scarnificano» la foglia, lasciandola piena di buchi. A lungo andare, uccidono la pianta. Il fenomeno è ormai noto nella zona della Biblioteca degli Alberi e sui balconi fioriti del Bosco Verticale.

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L’insetto assomiglia moltissimo al “maggiolino degli orti” italiano, ma si differenzia per i suoi caratteristici 12 ciuffi di peli bianchi. Il coleottero giapponese è stato avvistato per la prima volta nel 2014 nel parco del Ticino tra Lombardia e Piemonte. Si pensa che sia stato introdotto dal vicino aeroporto di Malpensa.

Da allora la sua diffusione è stata inarrestabile: secondo i dati della Regione Lombardia a settembre 2020, i comuni infestati erano 499, mentre le zone «cuscinetto» in osservazione 220.

 

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