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26. 04. 2024 10:37

Dj Molella e quella irrefrenabile voglia di palco: «Tornare sarà bellissimo»

A tu per tu con Molella, uno dei dj italiani più amati di sempre, ogni sera su m2o: «Non vedo l’ora del primo set dopo la pandemia»

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È uno dei dj più conosciuti mai emersi dalla scena dance nazionale. È nel giro da più di trent’anni con le sue produzioni e ancora richiama un pubblico da grandi occasioni con i suoi dj set e con Deejay Time in the Mix, tutte le sere su m2o dalle 22.00 alle 23.00.

Maurizio, quale pensi sia la tua più grande forza?
«Direi che sono due: passione e creatività».

E la tua debolezza?
«Non ho nessun manager. Oggi, più che mai, potrebbe essere una debolezza».

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Qual è il primo ricordo musicale della tua vita?
«Nel 1986 misi Kiss di Prince in discoteca. Il brano era appena uscito. Vidi la pista svuotarsi: era troppo nuovo (ride, ndr)».

La svolta della tua vita?
«Quando Claudio Cecchetto mi fece fare per la prima volta la regia a Radio Deejay, nel programma con Lorenzo Cherubini, Jovanotti. Da lì in poi vennero i tour e cominciai a passare da resident a special guest».

La musica dance italiana è…
«…è stata e sempre sarà la più bella».

Chi stimi di più tra i tuoi colleghi?
«Gigi D’Agostino. L’esempio di come la “vecchia guardia” sia in realtà la vera avanguardia».

Pregi e difetti dei protagonisti di Deejay Time: Albertino.
«È il più bravo di tutti alla radio, anche dopo aver tagliato i capelli».

Fargetta.
«Sa far divertire il gruppo, anche dopo aver smesso di giocare a calcio».

Prezioso.
«Sa fare lo scratch. Il difetto è che non ha ancora smesso di farlo».

Molte tue canzoni hanno fatto vibrare balconi e terrazze durante il primo lockdown. Che effetto ti ha fatto?
«Da sempre ascoltare le mie canzoni mi fa sentire vivo. Le emozioni che provo, quando qualcosa fatto da me porta felicità in tutto il mondo, sono indescrivibili. A maggior ragione in un anno come questo».

Prossimo lavoro?
«Una nuova canzone che uscirà il mese prossimo».

Quante scorie lascerà in te questo lungo periodo senza live e senza normalità?
«Credo di avere talmente tanta passione in ciò che faccio da non temere gli effetti della pandemia. E spero di essere pronto per la mia prossima “prima data”. Sicuramente sarà la più bella di sempre».

 

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