Milano conferma la sua fama di città da ristoranti stellati. Nella nuova guida Michelin sono infatti diventati ben 17 i locali “assolutamente consigliati”.
Ristoranti stellati a Milano
Oltre all’unico ristorante da tre stelle (Enrico Bartolini al Mudec), ce ne sono tre da due stelle (Il luogo di Aimo e Nadia, Seta by Antonio Guida, D’O di Davide Oldani). Si è allungata la lista dei locali con una stella, tra cui Cracco, Tano passami l’olio Berton. L’unica brutta notizia riguarda Innocenti Evasioni di via della Bindellina (zona Portello) che ha perso la sua stella.
In generale, la guida Michelin 2023 segna anche l’ingresso di Villa Crespi, quindi Antonino Cannavacciuolo, tra i tre stelle. “Nell’incantevole cornice del lago d’Orta, all’interno della dimora storica in stile moresco immersa in un parco secolare, il percorso verso questo straordinario successo ha inizio nel 2003 con l’assegnazione della prima stella Michelin, seguita dall’assegnazione della seconda nel 2006. 16 anni dopo, lo chef campano conquista la terza stella Michelin, riconoscimento riservato a meno di 140 ristoranti nel mondo”, fanno sapere dalla guida attraverso una nota.
“Nei piatti lo chef Cannavacciuolo ci mette il cuore, anzi l’anima come recita uno dei suoi menu, ma anche tecnica, equilibrio e precisione estetica che si traducono per l’ospite in pure emozioni – ha spiegato Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia -. I suoi piatti sono creazioni inebrianti dai sapori netti e ben distinti, valorizzati dai percorsi degustazione attraverso i quali si spazia dalla Campania al Piemonte con una disinvoltura che fa apparire semplici le cose più difficili, abilità riservata ai grandi chef”.