Le sorelle Carminati, titolari della storica cartoleria: «Dove si va senza passione?»

Carminati

Una cartoleria per due sorelle. È la storia della Carminati Regali, che dal 1979, prima con Antonia Finoli e poi con le figlie Annalisa e Maria Ida Carminati, colora Milano ricercando costantemente la cura del particolare. Le due sorelle, all’epoca giovanissime (frequentavano rispettivamente la prima e la quinta superiore), hanno da subito aiutato la madre nella gestione del punto vendita esprimendosi nella scelta di prodotti di miglior qualità, di gadget, di giocattoli di tendenza e dei marchi più alla moda. Il negozio, dapprima in via Bergamo, ha spostato la sua sede in viale Monte Nero e in Città Studi, poi in via Comelico, fino all’attuale sede di viale Umbria. Uno spaccato della nostra città, geografico e temporale.

Annalisa e Maria Ida, su cosa si basa attualmente il vostro lavoro?

«Sicuramente sulla ricerca del dettaglio, grazie alla frequentazione di tutte le fiere di settore nazionali e internazionali. Cerchiamo sempre qualcosa di nuovo, bello, a un prezzo competitivo, senza perdere di vista il rapporto qualità-prezzo».

I vostri pezzi forti?

«Da quando ci siamo spostate in questa sede, è tornato molto il giocattolo. Poi ci distinguiamo perché, oltre alla cartoleria, trattiamo abbigliamento, accessori, sciarpe, bijoux, ceramiche, bomboniere. Anche oggetti vintage, come la bigiotteria americana dei primi del Novecento, fino alle ultime uscite di tendenza».

Quelli più esclusivi?

«Una panca inglese, alcuni impermeabili di tendenza e le collane. Da quelle che realizziamo noi in pietra dura, a cifre decisamente abbordabili, a pezzi più particolari: una introvabile, targata Miriam Haskell, risale al 1940. Abbiamo anche trasformato un antico girocollo in corallo in un bracciale».

E non mancano i regali…

«Il nostro fiore all’occhiello. Come i biglietti di auguri e le confezioni. Teniamo molto alla cura del particolare e alla presentazione del pacchetto. La ricerca va dalla carta fino alla scelta dello scotch migliore».

I prodotti più amati dai bimbi?

«Oltre a tutto il materiale scolastico, abbiamo giocattoli per tutti i gusti e tanti giochi in scatola. Ora va molto lo Slime, una pasta molle. Per i maschietti si confermano le automobili mentre le femminucce vanno pazze per Lol Surprise, una bambolina di carta da srotolare, composta di plastica morbida».

Quali servizi proponete?

«Ci occupiamo anche di feste di ogni tipo. Addobbiamo le location per matrimoni, comunioni, cresime, compleanni…».

Gli anni migliori per la cartoleria?

«Il periodo che ricordiamo come migliore è stato quello tra gli anni ’90 e 2000. C’era tanta offerta sul mercato, la clientela comprava volentieri, lavoravamo moltissimo e abbiamo stretto legami bellissimi».

Mentre i più difficili?

«Abbiamo risentito della crisi. Prima potevamo permetterci di assumere personale, ora siamo soltanto noi due. Anche i nostri clienti storici devono riflettere un attimo prima di comprare. Vendiamo qualcosa che ormai viene considerato superfluo. Ma resistiamo, non ci lamentiamo affatto».

Il cliente tipo?

«Dai bambini ai nonni. Tante famiglie, ma anche moltissimi single della fascia che va dai 27 ai 45 anni si rivolgono a noi per l’acquisto di accessori e regali».

Com’è nata la passione per la cartoleria in famiglia?

«Noi sorelle eravamo appassionate sia di cartoleria che di bigiotteria. Del resto è una predisposizione che la donna ha innata. E pur non essendo vanesie né amando apparire, apprezziamo gli accessori di questo tipo. La donna è sempre portata alla ricerca dell’accessorio, dell’oggetto più adatto per la casa o per la tavola».

Quanto è importante l’amore per il proprio lavoro?

«Moltissimo. Qualsiasi lavoro si faccia deve piacere, altrimenti diventa uno stillicidio. Noi veniamo qui volentieri, ci piace il pensiero di alzare la saracinesca ogni mattina. Altrimenti sarebbe tutto molto più difficile».

Il primo ingrediente delle Carminati?

«Lo spirito familiare, diverso da quello che si può trovare ai grandi magazzini. Quello bisogna mettercelo sempre. Abbiamo un rapporto stretto con la nostra clientela, si ricerca sempre il legame e il calore umano. Vogliamo andare oltre il prodotto, aggiungendo sempre qualcosa a livello umano».

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HALLOWEEN

Ogni anno, di questi tempi, Carminati Regali si veste a festa per Halloween. Il punto di forza della cartoleria è non limitarsi ai travestimenti, ma cercare gli accessori più particolari. «Perché la fase più bella è quella preparatoria», sottolineano le titolari. I travestimenti che andranno di più quest’anno saranno le maschere della paura e quelle da strega: «Tra gli accessori in vendita, le scope, i cappelli con ragni e topi, i nastri neri su cui attaccare le bestioline. Più sono raccapriccianti, meglio è». Non mancano festoni a tema, piatti, bicchieri, lampade e scatole porta bon-bon. Per info: 02.54.60.098.

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CRONISTORIA 

1979

Antonia Finoli Carminati, mamma delle sorelle Annalisa e Maria Ida, apre la cartoleria in via Bergamo a Milano

1985

Il negozio si sposta in due nuove sedi: a Città Studi e in viale Monte Nero. È il tempo giusto per assumere personale

1998

La famiglia Carminati decide di vendere i due negozi e di spostarsi in via Comelico

2017

Regali Carminati cambia definitamente location e apre i battenti in viale Umbria 85, la sede attuale