È tempo di taragna

taragna
taragna

Dopo lo scorso weekend di partenza da mercoledì a domenica prossima, 4 novembre, la polenta taragna bergamasca sarà ancora protagonista al Parco della Rocca di Cologno al Serio per la quinta edizione della più tipica delle sagre, organizzata da Chiosco Cafè in collaborazione con il caseificio “Quattro Portoni”.

CINQUE SERATE • Il menù delle cinque serate prevede polenta con farine locali e Branzi, formaggi di bufala, carne di bufala, oltre a tanti prodotti enogastronomici a chilometro zero. Il tutto in una tensostruttura riscaldata con cucina aperta dalle 19.00 nei giorni feriali, mentre nei festivi sarà servito anche il pranzo, dalle 12.00.

INTRATTENIMENTO • Le serate della sagra saranno anche all’insegna della musica: mercoledì 31 con gli anni ‘50 della band Brillantina, giovedì con i Musica Live, venerdì latino con la presenza degli Ephoria Dance. Sabato 3 torneranno i Musica Live, mentre domenica arriverà la musica della band Mismountainboys e del Dj Country.

COUNTRY • Ad arricchire la rassegna, nella giornata di domenica, ci sarà l’esposizione di macchine americane. Ma si potranno anche acquistare i prodotti dei produttori dell’Alta Val Brembana, con il mercatino in programma giovedì 1 novembre. Per info e prenotazioni 333.43.78.054.

Un piatto dal nome dialettale

La polenta taragna, nota anche solo come “taragna” è tipica dell’Alta Lombardia, diffusa in particolar modo in Valtellina, nelle province di Bergamo e Brescia. La denominazione arriva dal termine dialettale tarél, che indica il bastone in legno che serve per rimescolare la polenta nel paiolo di rame durante la sua preparazione. Uno degli ingredienti fondamentali è il formaggio. La ricetta originale necessita del Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana, del Branzi, del Bitto DOP oppure del Bitto storico. Altro ingrediente basilare è il burro. Per quanto riguarda la farina utilizzata per la preparazione della polenta, è utilizzata una miscela di farine di grano saraceno e granturco, con la prima farina in grado di dare al piatto il suo caratteristico colore beige scuro.