#Sipario: dal Teatro Elfo Puccini al Cammino di Santiago

teatro elfo puccini

Nella nostra rubrica #Sipario gli appuntamenti a teatro della settimana a Milano, dalla prima della stagione del Teatro Elfo Puccini al racconto di Fulvio Vanacore sul Cammino di Santiago.

 

Narrazioni della memoria
Mio cuore io sto soffrendo. Cosa posso fare per te?
La nuova stagione del Teatro Elfo Puccini si apre con un terzetto di tutto rispetto formato da Ferdinando Bruni, Federica Fracassi e Marco Vergani a cui si aggiungono Francesco Marilungo, Vincenzo Puxeddu, Matteo Ramponi e Giuseppe Sartori. In scena Mio cuore sto soffrendo cosa posso fare per te? ideato e diretto da Antonio Marras.

Si parte da un verso di una canzone di Rita Pavone per ricreare la poetica di un autore che strappa, cuce, prende in prestito, ricrea immagini, visioni di cultura popolare, narrazioni della memoria di oggetti dimenticati. Caratteristica di questo spettacolo riuscire a fornire al pubblico storie intime e personali in cui è facilmente possibile ritrovarsi.

Sul palco anche 20 danzatori a dar vita alle coreografie di Marco Angelilli in quello che si può definire il primo ‘esperimento’ teatrale di un artista che ha costruito la sua poetica sulla ricerca e sulla contaminazione continua tra moda, arti visive, teatro, cinema, musica e danza.
Giovedì e venerdì alle 20.30
Teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires 33, Milano
Biglietti: 33 euro su elfo.org

Un’eterna serie tv
Petronia
All’interno del Festival Tramedautore 2019 troviamo Petronia della Compagnia Maniaci d’Amore. Petronia è un paese fatto di pietra dove non accade mai nulla. Qui vivono due sorelle, Pania e Amita, che consumano i loro vuoti e infelici giorni seguendo un’eterna serie tv. È questa l’unica occupazione concessa alla popolazione femminile di Petronia.

La trama avvincente che osservano sul piccolo schermo è per loro l’unico esempio di una vita diversa, avventurosa. Sarà un cortocircuito tra la realtà desolata della loro esistenza e l’eccesso di azione della finzione televisiva a sconvolgere gli equilibri del paese.

Francesco d’Amore e Luciana Maniaci tornano così nel mondo che il pubblico ha già conosciuto grazie a Il desiderio segreto dei fossili per proporre uno spettacolo altrettanto coraggioso capace di interrogarsi sull’immaginazione e il desiderio come uniche forze capaci di rivoluzionare le nostre vite.
Giovedì alle 20.30
Piccolo Teatro Grassi
Via Rovello 2, Milano
Biglietti: 15 euro su piccoloteatro.org

Famiglia in musical
Amore altrove
Chi non può fare a meno del musical è atteso al Teatro Out Off, palco decisamente insolito per questo genere di spettacolo. Amore Altrove vede protagonista una famiglia, formata da genitori separati e due figli. Il padre, Carlo, ha da sempre il sogno di aprire una tavola calda, insieme al migliore amico Biagio.

Anita, la mamma, è una donna che dopo la separazione prova a far funzionare le cose nella sua famiglia, cercando un dialogo non sempre facile con i figli e discutendo molto spesso con Lucrezia, sua madre, donna molto elegante e con un forte vissuto alle spalle, grazie al quale sente di poter insegnare ad Anita come vada gestita una famiglia.

Fin qui una storia come tante, ma l’imprevisto è dietro l’angolo ed ecco arrivare un avvenimento particolarmente significativo, le vite di tutti verranno sconvolte, portando ogni personaggio a riflettere su quali siano, per loro, le cose davvero importanti.
Venerdì e sabato alle 20.45
Teatro Out Off
Via Mac Mahon 16, Milano
Biglietti: 23 euro su teatrooutoff.it

Lettera dal cammino di Santiago
A tre kilometri dalla fine del mondo
Fulvio Vanacore racconta il Cammino di Santiago attraverso la voce di Vincenzo Giordano e la chitarra elettrica di Alberto Sansone. A tre kilometri dalla fine del mondo è la storia di un corpo, delle sue sensazioni, dei suoi dolori e della scoperta della sua capacità di resistenza.

I primi passi del pellegrino diventano metafora di nascita e di crescita, di formazione del fisico, e poi si prosegue salendo, attraverso le fasi della vita, lʼadolescenza, lʼetà adulta fino ad arrivare alla testa, e alla morte, Finisterre, il punto in cui la strada bruscamente s’interrompe aprendosi sullʼOceano, un altro mondo. Il racconto si sposta con leggerezza tra ironia e lucida analisi di momenti più “oscuri”, raccontando della trasformazione di un uomo che dalla sua scrivania si ritrova nel giro di poche settimane di fronte all’oceano, intimamente consapevole di una meravigliosa verità. Un affascinante viaggio nella sala di Après-coup per vivere un’esperienza unica.
Domenica alle 21.00
Après-coup
Via Privata della Braida 5, Milano
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria allo 02.38.24.31.05


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