Nel 2023 il nuovo Policlinico di Milano, primo istituto pubblico per ricerca scientifica

nuovo Policlinico di Milano
nuovo Policlinico di Milano

Il nuovo Policlinico di Milano sta per diventare realtà. E’ stata, infatti, posata la prima pietra della mega struttura attesa nel cuore della città entro il 2023. L’obiettivo è realizzare un ospedale all’avanguardia, aperto e accessibile non solo ai pazienti e alle loro famiglie ma a tutta la popolazione. Fra mille giorni il Policlinico sarà il primo istituto pubblico italiano per qualità e quantità della ricerca scientifica prodotta, ma anche un luogo con percorsi di cura dedicati, aree pensate per il relax e per vivere la quotidianità.

 

Non mancheranno una galleria pedonale con servizi e attività commerciali e un parco sopraelevato unico nel suo genere, che costituirà un polmone verde grande come il Duomo. A realizzare la struttura sarà il consorzio Stabile Sis, a cui sono stati affidati a seguito di gara pubblica tutti i lavori previsti dal progetto esecutivo, che vanno dalle opere di scavo per la realizzazione delle fondazioni alla completa costruzione del nuovo edificio. Le opere hanno una durata prevista di 1.095 giorni, termineranno quindi entro la fine del 2022.

La fase di costruzione comprende gli scavi, la posa delle fondamenta, la realizzazione delle strutture dell’edificio, degli impianti e delle finiture. Terminata questa fase sarà il momento per il collaudo, per trasferire le attrezzature e gli arredi, e per ultimare le procedure di accreditamento da parte dell’Agenzia per la tutela della salute: con questo passo si potranno trasferire i pazienti e l’ospedale diventerà completamente funzionante. Questa seconda fase si stima richiederà un ulteriore anno, che terminerà indicativamente nel 2023.

L’area del cantiere si estende per 23mila metri quadrati. La struttura sarà formata da due Edifici di sette piani (piano terra compreso) uniti da un corpo centrale di tre piani, il tutto con accesso a due livelli interrati. Sotto all’intero edificio ci sarà un parcheggio da circa 500 posti auto, sia per i dipendenti sia per i visitatori e i pazienti: quest’area è anche attrezzata per trasformarsi in uno spazio per la gestione di eventuali maxi-emergenze, di importanza strategica vista la sua collocazione nel pieno centro di Milano.

L’intera struttura sarà realizzata con una tecnologia anti-sismica innovativa e materiali a ridotto impatto ambientale. Gli ambienti interni saranno rispettosi dei cicli naturali della persona: due esempi su tutti sono sale diagnostiche con scenari sereni e accoglienti, anche a misura di bambini. E letti di degenza dotati di testate con luci bio dinamiche per rispettare il ciclo circadiano. L’illuminazione imita, infatti, la luce naturale del sole e ne segue le varie fasi durante la giornata. Così permette di sincronizzare l’ambiente con l’orologio biologico di ciascuno, influendo positivamente sul ritmo sonno-veglia, l’umore, ma anche su pressione e frequenza cardiaca.

«Nessun costo per i cittadini lombardi»

«Stiamo per concretizzare il sogno di rigenerare il più grande ospedale pubblico al centro della città. Un ospedale che è anche il primo istituto pubblico di ricerca e cura a carattere scientifico ed è la culla da cui sono nati tutti i grandi maestri della medicina». Applaude il nuovo Policlinico il presidente dell’ente spiega Giachetti. «E’ un’opera che Milano, la Lombardia e i pazienti aspettano da tempo, così come la aspettano tutti i nostri medici, infermieri e operatori per poter svolgere al meglio le loro funzioni, già eccellenti e fiore all’occhiello della sanità nazionale – prosegue -.

Sono ancora più orgoglioso di questo nuovo Policlinico perché, essendo una fondazione, abbiamo potuto mettere in campo tante energie su tanti fronti, e ciò ha permesso di finanziare la costruzione, grazie alla valorizzazione di quanto è stato donato con generosità dai benefattori e dai filantropi nel corso dei secoli. Questo significa che la struttura non peserà quasi per niente sulle tasche dei cittadini. I milanesi e i lombardi avranno presto un ospedale rinnovato, tecnologico e all’avanguardia, una grande e bella opera architettonica e urbanistica che non consumerà nuovo suolo, sarà costruito secondo i più innovativi parametri di sostenibilità e aumenterà la dotazione di verde grazie al più grande giardino pensile terapeutico al mondo, che permetterà di vivere la degenza ma anche la quotidianità dei nostri operatori in uno spazio verde importante pensato per tante attività».


www.mitomorrow.it