FantaMunicipio #13: tra rigenerazione ambientale e urbana, i voti della settimana

rigenerazione
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Torniamo a parlare della seconda edizione di Reinventing Cities, il bando internazionale che prevede l’alienazione di siti dismessi o degradati da destinare a progetti di rigenerazione ambientale e urbana, nel rispetto dei principi di sostenibilità e resilienza. Milano, che si confronta con altre otto città (Madrid, Roma, Chicago, Dubai, Montreal, Singapore, Cape Town e Reykjavik) ha individuato ben sette aree con un primo obiettivo diretto: applicare il nuovo Piano di Governo del Territorio per incrementare l’offerta di case accessibili in affitto. Le stime parlano di circa 1.600 nuovi alloggi in edilizia residenziale sociale e circa 120 in edilizia popolare. Il termine per presentare i progetti è il 4 maggio 2020, entro i primi mesi del 2021 verranno scelti i vincitori.

 

Municipio 1
Municipio 1

Municipio 1
Piazza Castello, c’è l’ok
Voto 8
Via libera al progetto definitivo per la rigenerazione di piazza Castello. Dopo l’ok della Sovrintendenza, la giunta ha approvato il primo lotto di intervento: un triplice filare alberato sulla piazza, con aiuole e 184 piante, pavimentazione di via Beltrami in granito bianco di Montorfano e beola grigia. Si procederà adesso con la progettazione esecutiva e con l’avvio della procedura di gara: obiettivo inizio lavori per il 2021, con un importo complessivo di 9,9 milioni di euro.

 

Municipio 2
Municipio 2

Municipio 2
Loreto e l’edificio di via Porpora
Voto 7,5
È una delle sette piazze strategiche di Milano 2030, in un quartiere tra i più densi e attivi di Milano. Oggi si presenta come elemento di cesura in larga parte dedicato al traffico: reinventarlo significa valorizzarlo come cerniera tra corso Buenos Aires, viale Monza e via Padova, riorganizzando la viabilità per generare nuovi spazi pedonali. Si prevede anche la vendita dell’edificio comunale di via Porpora e la cessione in diritto di superficie degli spazi pubblici, mezzanini della metropolitana compresi.

 

Municipio 3
Municipio 3

Municipio 3
Reinventing Lambrate e Cimiano
Voto 6,5
A pochi passi dalla stazione, lo scalo ferroviario di Lambrate (area da 70mila metri quadri) verrà rigenerato insediando un quartiere di alloggi a prezzi accessibili, spazi pubblici, aree verdi e servizi di quartiere. Anche nell’area di 13mila metri a Cimiano, utilizzata come parcheggio, il Comune ha previsto l’insediamento di abitazioni con affitti a prezzi accessibili. Un punto in meno, invece, per il silenzio assordante con cui il Municipio sta gestendo la questione relativa al taglio di piante decennali in via Bassini.

 

Municipio 4
Municipio 4

Municipio 4
Ex macello e palazzine liberty
Voto 7,5
Con una superficie di circa 150mila metri quadri, in passato sede del macello comunale, l’area a pochi passi dalla stazione di Porta Vittoria sarà destinata a mille abitazioni in edilizia residenziale sociale. Anche le palazzine liberty adiacenti, oggi dismesse e occupate senza titolo, rappresentano un elemento chiave nel processo di rigenerazione della zona. Dovranno, dunque, essere riqualificate a favore di un progetto che attivi nuovi servizi a beneficio di tutti. In particolare dei residenti delle case popolari nei dintorni.

 

Municipio 5
Municipio 5

Municipio 5
Ricucire con Monti Sabini
Voto 7,5
Il sito di Monti Sabini, un’area di circa 50mila metri quadri al Vigentino, verrà venduto limitatamente alle aree fondiarie: gli altri 40mila verranno predisposti con attrezzature pubbliche. Il tutto rappresenta il comparto A di un PII (Programma Integrato di Intervento) approvato nel 2008 e in corso di attuazione. Il contesto? Insediamenti produttivi, terziari e commerciali, fabbricati rurali: molti già in corso di riconversione verso il residenziale (come in via Antegnati). Insomma, c’è da accelerare e ricucire il sud Milano.

 

Municipio 6
Municipio 6

Municipio 6
Protesta contro il taglio
Voto 6
Via Bassini al Municipio 3, via dei Ciclamini al 6: la protesta sul verde non si ferma. Spieghiamo: Fondazione Biffi ha qui una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) e vuole ampliarla sacrificando parte (40% circa) dell’area verde presente. In risposta, i residenti dell’Arzaga (Primaticcio-Inganni per i meno tradizionalisti) stanno raccogliendo migliaia di firme. E si sta valutando una permuta d’area: il Comune cede quest’area, la fondazione ne concede un’altra in una zona ben distante. Ne riparleremo.

 

Municipio 7
Municipio 7

Municipio 7
Reinventing atto uno: le terme
Voto 8,5
Reinventing Cities atto due, ma anche atto uno. Torniamo infatti all’edizione precedente del bando per parlare del Teatro alle Terme, il progetto che ridarà vita alle ex Scuderie De Montel. In questi giorni sono in corso le prime bonifiche dell’area e i rilievi del caso per procedere all’esecuzione del progetto definitivo. L’intenzione è di rispettare la prestigiosa architettura delle costruzioni originarie e di costruire un anfiteatro dove scorrerà l’acqua sulla cavea, creando un effetto di grande suggestione.

 

Municipio 8
Municipio 8

Municipio 8
Una scuola stile centro civico
Voto 7
Aggiudicati i due concorsi lanciati dal Comune, attraverso la piattaforma Concorrimi, per riprogettare due scuole. Una riguarda il territorio del Municipio 8, la secondaria di primo grado di via Pizzigoni: spazio a un auditorium, palestra (con accessi anche autonomi per fruizioni extra-scolastiche), giardino e terrazza-giardino, mensa, biblioteca, aule e laboratori, grandi pareti vetrate e nuovi alberi piantati. La scuola diventerà un vero centro civico, così come da ambizione comunale.

 

Municipio 9
Municipio 9

Municipio 9
Un polo e un nodo
Voto 8
La seconda scuola della piattaforma Concorrimi è qui: il polo Scialoia. Diventerà una scuola-parco, fatta di isole circondate dal verde. Gli edifici saranno tutti collegati tra loro e con il quartiere attraverso una pista ciclopedonale che unisce auditorium, biblioteca e palestre aperte a tutti. Le strade di accesso al nuovo plesso avranno percorsi sicuri, parcheggio ridotto e illuminazione notturna adeguata. Quanto a Reinventing, ecco il Nodo Bovisa: area di 91mila metri da ripensare per ricucire gli ambiti separati dai binari.


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