De Montel: storia di scuderie che diventano terme

Scuderie De Montel
De Montel

De Montel: un nome che rievoca un passato lontano. C’era infatti un tempo in cui il calcio non rappresentava lo sport più amato dagli italiani. C’era un tempo in cui le folle accorrevano ad assistere alle corse dei cavalli.

 

Per una coincidenza del destino uno dei templi dell’equitazione, le scuderie De Montel, nacque ad inizio novecento proprio davanti all’attuale “Scala del Calcio”, San Siro.

future terme
progetto terme

Quello che rimane oggi di questa splendida struttura in stile liberty è ormai un insieme di ruderi pericolanti lasciati all’incuria del tempo e circondati da uno spazio verde, il quale più che sembrare un parco appare come una piccola giungla.

I lavori di costruzione delle scuderie iniziarono nel lontano 1915 su volere del banchiere Giuseppe De Montel. Edificate secondo il classico stile dei cottage inglesi si ponevano l’obiettivo di elevare il mondo dell’equitazione italiano nel panorama europeo dominato da francesi ed inglesi. L’ avvento del fascismo costrinse De Montel, di origine ebrea, ad emigrare all’estero ed ad abbandonare la sua creazione.

Con la fine della guerra la gestione delle scuderie passò alle Opere Pie Missionarie che a loro volta affittarono gli spazi a diversi team. Durante gli anni non venne mai prestata troppa attenzione alla manutenzione e così, negli anni ’80, le scuderie diventate ormai troppo onerose vennero cedute al Comune. Da quel momento fino ad oggi sono stati numerosi i progetti di riqualificazione presentati, ma nessuno di questi ha mai visto la luce.

De Montel: storia di scuderie che diventano terme

Un vento di novità sembra soffiare nel 2017, quando Palazzo Marino partecipa al bando internazionale Reinventing Cities promosso da C40, il network di città unite per il clima di cui fa parte anche il capoluogo meneghino. La finalità del bando era quella di dare nuova vita a siti inutilizzati ed in stato di degrado promuovendo uno sviluppo urbano sano, verde ed economicamente sostenibile.

Lo scorso maggio sono stati selezionati i progetti vincitori, quattro: scalo Greco, via Serio, viale Doria e, dulcis in fundo, le scuderie De Montel. Il Comune ha così ceduto il sito al team multidisciplinare ATI Teatro delle Terme che si è aggiudicato l’area grazie ad un’offerta economica di 1,2 milioni di euro. Ora spetterà loro realizzare il progetto delle nuove terme milanesi ideato dall’architetto Giancarlo Marzorati.

Il progetto. La scelta di trasformare le vecchie scuderie De Montel in delle terme non è certamente casuale: durante un rilievo avvenuto nel 2009 fu scoperta una fonte di acqua termale nel sottosuolo del parco.

Il progetto, nel rispetto del bando Reinventing Cities, è stato pensato completamente ad emissioni zero. L’edificio originale sarà totalmente restaurato rispettando lo stile dell’epoca, ma sarà soprattutto improntato al risparmio energetico: la struttura sarà dotata di impianti fotovoltaici, sistemi coibenti e tetti verdi.

De Montel: storia di scuderie che diventano terme

All’interno i visitatori troveranno vasche con acque termali provenienti direttamente dal pozzo esistente, ma anche il “tempio” per la meditazione e la stanza per il relax del “bosco immaginato” allestita con tronchi di betulla. L’accesso alle nuove Terme De Montel sarà su via Achille e si potrà raggiungere l’edificio principale attraversando 1.700 metri quadrati di parco ad uso pubblico dotato di vasche e spazi per ospitare mercati ed esposizioni.

Ci sarà anche posto per un ristorante a chilometro zero con cibo ricavato direttamente dall’orto pertinenziale appositamente creato. Le tempistiche previste per l’ultimazione dell’opera sono di circa due anni.

Nei giorni scorsi, invece, sono iniziati i primi lavori di recupero e bonifica dell’area verde circostante le scuderie. Essendo un edificio dal valore storico, il gruppo ATI Teatro delle Terme dovrà lavorare a stretto contatto con la Soprintendenza ai Beni Culturali per quella che è una splendida scommessa.

Preservare l’identità storica dell’edificio non sarà facile, date le condizioni precarie di partenza.

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1915
Dopo circa tre anni di lavori le scuderie volute dal banchiere Giuseppe De Montel vedono la luce. Secondo i canoni dell’epoca la struttura è in perfetto stile liberty e ricorda i cottage inglesi

1938
Con le leggi razziali De Montel, in quanto ebreo, è costretto a rifugiare all’estero. Le scuderie vengono lasciate in gestione alle Opere Pie Missionarie

1983
Il Gruppo Ligresti, divenuto nel frattempo proprietaria, cede le scuderie ormai troppo onerose al Comune di Milano

2019
Dopo i fallimenti dei progetti di inizio millennio, la società ATI Teatro delle Terme si aggiudica il bando internazionale Reiventing Cities. Nelle scorse settimane sono partite le opere di bonifica del parco