Fontana esclusivo: «Sul Portello siamo soli, tutto più complicato»

Fontana
Coronavirus, scontro aperto Governo-Regione

La preoccupazione è sempre la stessa: fare di tutto per arginare il contagio e tenere in piedi il sistema sanitario.

 

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, affida a Mi-Tomorrow la sua preoccupazione per l’emergenza coronavirus e fa il punto sui provvedimenti in itinere. A cominciare da quell’ospedale temporaneo da realizzare al Portello, nei vecchi padiglioni di Fieramilano, che non vede ancora la luce.

Presidente, che cosa si è inceppato nel progetto di aprire entro pochi giorni la struttura destinata all’emergenza?
«E’ successo che fino a questa mattina la Protezione Civile era disposta a darci tutti i materiali e il personale necessario, poi ci hanno detto che non riescono a reperire quanto serve, pur rimanendo pronti a collaborare».

E voi?
«Noi non ci siamo assolutamente fermati e stiamo verificando in giro per il mondo cosa possiamo trovare. Sia chiaro che vogliamo andare avanti, ma sia altrettanto evidente che tutto ora è più complicato».

Il livello di divieti in vigore è adeguato o si potrebbe fare ancora un passo in più?
«Sono convinto che più limitazioni si pongono alla circolazione e al contatto sociale, più abbiamo possibilità di fermare il contagio. Non lo dico mica io, lo dicono i risultati dell’ormai ex zona rossa in provincia di Lodi, dove abbiamo applicato norme rigorose e la diffusione del virus è praticamente vicina allo zero».

Il premier Giuseppe Conte ha promesso mascherine per tutti i lavoratori che ancora non possono rimanere a casa: ne ha un riscontro?
«Io non ho notizie in tal senso. La disponibilità di mascherine è poca, siamo riusciti a recuperarne un po’ grazie al lavoro dell’assessore Caparini sul mercato libero e qualcosa dalla Protezione Civile. Se il Governo riuscirà a procurarsele più rapidamente, ne sarò ben lieto».

Ha scritto anche alla Germania per chiedere il via libera all’esportazione in Italia del materiale necessario per il contrasto del coronavirus: che cosa in particolare?
«Abbiamo urgente bisogno di ogni tipo di strumentazione necessaria per l’attivazione di reparti di terapie intensive, in particolare ci interessano camici idrorepellenti per i nostri operatori sanitari».

Se la invitassero ad una lezione di politica e un giovane le chiedesse che cos’è l’Europa, che cosa risponderebbe?

Coronavirus, scontro aperto Governo-Regione
Coronavirus, scontro aperto Governo-Regione

«Sarei profondamente imbarazzato nel formulare una risposta. A me sembra che l’Europa sia come l’araba fenice: non la vediamo nei momenti che contano».