Presentazione ufficiale, presso la Torre Branca, per l‘Hockey Milano Bears, la società di hockey su ghiaccio della città che anche per la prossima stagione disputerà la Division I della IHL.
La presentazione della squadra
A fare gli onori di casa Pompeo Guarnieri, amministratore delegato del club: «Sarà un’annata impegnativa – le sue parole – dove Milano punterà ad andare il più in alto possibile». E per il futuro ha le idee chiare: «Se non ci sarà un campionato italiano di vertice degno, chiederemo l’iscrizione alla Ebel, il campionato austriaco».
Al suo fianco Massimo Da Rin, richiamato a capo del progetto sportivo: «I tifosi di Milano sapranno aspettarci – le sue parole, ovviamente rivolte alla questione delle porte chiuse – la nostra squadra sarà competitiva e potrà togliersi delle soddisfazioni. Devo ancora scoprire le altre squadre, ma posso dirvi che daremo del filo da torcere».
Al suo fianco ci sarà Luca De Zordo, che sveste i panni del coach per vestire quelli di vice allenatore: «Ho fatto un’esperienza l’anno scorso bellissima da primo allenatore – precisa – ma da Massimo ho solo da imparare. L’anno scorso siamo rimasti in vita ed era molto importante, quest’anno puntiamo a fare meglio».
Spazio anche ad Annarita Avenia, presidente dell’associazione culturale Noi Siamo Milano, che si adopera della salvaguardia delle tradizioni milanesi: «La pandemia non potevamo prevederla e non potevamo prevedere che il Milano iniziasse la stagione a porte chiuse. Abbiamo deciso di sposare la causa e offrire la possibilità di partecipare attivamente al progetto tramite una raccolta fondi. Inizieremo venerdì all’Agorà, poi ci troverete tutti i giorni al bar della struttura. Acquistando una card si avrà diritto ad una serie di agevolazioni e sconti».
Il supporto della “Curva del Milano”
Sarà parte integrante della società anche la Curva del Milano, come ammesso da Ivan Luraschi: «Così la Curva diventa una risorsa, al servizio della società. Al nostro interno abbiamo tutti gli spaccati sociali, dallo studente all’imprenditore. Daremo il nostro contributo e da quest’anno realizzeremo due progetti per la società. Ci saranno due figure che si occuperanno dell’ufficio stampa e del team event manager. La Curva del Milano penso rappresenti un modello per il tifo organizzato e questa di farla diventare una risorsa è una nuova strada, un nuovo modo per abbandonare pregiudizi e luoghi comuni».