La variante inglese diventa dominante in Lombardia. E’ quanto emerge dai dati presentati in Consiglio regionale dall’assessore al Welfare Letizia Moratti.
I dati. «Dall’ultimo survey, che si è concluso il primo marzo – ha dichiarato Moratti -, dalle analisi delle varianti su tamponi positivi estratti causalmente realizzate dai laboratori lombardi, si evidenzia che la variante inglese è pari al 64% del campionamento su base regionale. Tra i vari laboratori che hanno partecipato si osserve un range che varia dal 43% all’86%» .