Un gruppo di attivisti ha organizzato una nuova manifestazione pacifica di fronte al Politecnico di Milano, utilizzando tende come simbolo della loro protesta contro il caro affitti nella città. Nonostante le precedenti proteste, che vedevano studenti dormire all’aperto per attirare l’attenzione, i prezzi delle stanze singole o doppie non hanno mostrato alcun segno di diminuzione.
Caro affitti, la protesta
Un’assemblea di circa venti persone si è riunita nel prato di piazza Leonardo Da Vinci martedì sera, inclusa Ilaria Lamera, la studentessa che ha trascorso molte notti all’aperto durante la primavera come prima forma di protesta. Tuttavia, questa volta, la motivazione è stata che i risultati finora ottenuti non sono stati soddisfacenti.
Caro affitti, le tende
Davanti all’ateneo, sono state montate delle tende, mentre Giovanni Colombo, rappresentante di Rete della Conoscenza, ha raccontato che la decisione di tornare a protestare è stata quasi spontanea, poiché dopo due mesi di mobilitazione, i prezzi degli affitti a Milano restano fuori dalla nostra portata. L’obiettivo centrale è quello di “mandare un forte messaggio alla città e alla classe politica, perché questa situazione non può più essere accettata”.
Caro affitti, l’assemblea
Nei prossimi giorni, è prevista un’assemblea nazionale che coinvolgerà un centinaio di persone, anche provenienti da altre città italiane. Dopo un incontro aperto al pubblico e alla stampa sabato mattina, i lavori si svolgeranno nel pomeriggio. Come sottolinea Bea, del movimento ‘Tende in piazza’, una delle richieste principali è investire nel settore pubblico, creando residenze universitarie a prezzi accessibili.
