8.2 C
Milano
25. 04. 2024 09:52

Curva Nord, esplode la polemica: «Famiglie costrette a uscire dopo 600 chilometri»

Si può obbligare chi ha pagato il biglietto per vedere la partita a uscire contro la sua volontà per partecipare al lutto per la morte di un pluripregiudicato?

Più letti

Ad uccidere – ieri sera a Milano – Vittorio Boiocchi, storico capo degli ultrà dell’Inter, sono stati, in base alle testimonianze e alle prime ricostruzioni, due killer a bordo di una moto, probabilmente un maxi-scooter. L’agguato sembra un regolamento di conti collegato al lungo passato criminale dell’uomo che aveva molti precedenti e condanne definitive per rapina, traffico di droga e sequestro di persona.

La decisione della Curva Nord fa discutere: «Obbligati a lasciare lo stadio»

Dopo che la notizia è circolata, la Curva Nord dell’Inter è restata in silenzio, senza esporre striscioni e intonare cori durante la partita contro la Sampdoria a San Siro. Poi i Boys hanno abbandonano gli spalti – la curva del secondo anello – durante l’intervallo. Una sorta di “omaggio al ras”. Il giorno dopo le polemiche riguardano proprio questa decisione della Curva Nord. Una scelta “forzata”, secondo diverse testimonianze, da parte degli ultras nerazzurri, senza alcuna possibilità di mediazione da parte di cui era allo stadio, in quel settore. Il secondo anello verde non è popolato solo dai tifosi più coloriti, ma anche da famiglie e compagnie di amici che in una partita di calcio spesso investono soldi e tempo a disposizione. E’ giusto obbligare tutti ad abbandonare il settore in segno di omaggio ad un pluripregiudicato?

curva nord

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Insieme al responsabile della sicurezza, l’Inter sta prendendo in considerazione misure cautelative nei confronti di tutti i tifosi che ieri avevano pagato il biglietto e che sono state invece costrette ad abbandonare la curva, fa sapere la società nerazzurra. Sul tema si è esposto anche il direttore del TG La7 Enrico Mentana: «Ma la società Inter non ha niente da dire su quel che è successo ieri sera sugli spalti di San Siro? Si può obbligare chi ha pagato il biglietto per vedere la partita a uscire contro la sua volontà per partecipare al lutto per la morte di un pluripregiudicato? Può una curva organizzata continuare a operare al di fuori delle regole e delle leggi? Possono la Lega Serie A e la Federcalcio continuare a chiudere gli occhi sulle illegalità grandi e piccole che prosperano intorno al tifo organizzato di molta parte delle squadre italiane? L’episodio di ieri sera è solo l’ultimo di una lunga serie di obbrobri visti in tanti stadi italiani da quando gli spalti si sono ripopolati. Volete tutti continuare a voltare lo sguardo da un’altra parte?», scrive su Facebook.

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...