La Guenzati è rinata, Luigi Ragno: «Diamo un tocco nuovo a via Agnello»

Ditta Guenzati
Ditta Guenzati

Milano ha ancora la sua bottega più antica, che continua ad animare le vie della città. La Ditta Guenzati ha sollevato una volta per tutte la serranda, risollevando un po’ anche gli animi di tanti aficionados, che non avrebbero accettato di perdere un riferimento british così solido. Il negozio con 250 anni di storia ha scongiurato il rischio chiusura. Dopo aver abbandonato la storica sede di via Mercanti, immobile di proprietà di Generali, si è trasferito al civico 8 di via Agnello, alle spalle del Duomo.

Un lungo e faticoso periodo di trasloco, che però sta finalmente regalando qualche soddisfazione, perché il via vai dei clienti comincia a farsi sempre più fitto. «Ci fanno visita tanti clienti, quelli storici, ma non solo: qualche curioso e perfino alcuni stranieri – racconta Luigi Ragno, titolare della Ditta Guenzati – la nuova location è più di passaggio di quel che pensavamo, abbiamo iniziato bene».

PROSSIMAMENTE • Ancora qualche rifinitura e tocco finale e poi la bottega riprenderà, anche esteticamente, l’aspetto che ha sempre avuto. «Manca qualche piccolo dettaglio, quando tutto sarà pronto penseremo a una grande inaugurazione. Non sappiamo se riusciremo a organizzarla prima di Natale o se dovrà slittare. Ma comunque, abbiamo in mente di ridisegnare gli stessi spazi. Abbiamo anticato alcune strutture, in modo che si sposino bene con i nostri storici banconi. A breve allestiremo anche la vetrina, che sarà una grande sorpresa per i milanesi e regalerà un bel tocco di colore alla via. La zona sicuramente con noi ci ha guadagnato», sorride il titolare.

Il nuovo contratto con Generali prevede una durata di 8 anni +6. «È stato un peccato abbandonare la sede storica, certo. Ma considerando che lì sarebbe stato impossibile rimanere, visto che entro qualche mese dovrebbero smantellare tutto, va bene così». E il futuro? «Assolutamente in continuità con il passato, portando avanti la nostra impronta british, che ci ha dato tanto successo», chiosa Ragno.