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18. 04. 2024 02:55

Milano: attivate otto nuove case dell’acqua

Entro ottobre diventeranno 52 in totale

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Attivata in questi giorni l’erogazione di acqua naturale e gasata in otto nuove case dell’acqua a Milano. Le casette si trovano in piazza Gramsci, via S. Rita (Barona), via Suzzani (Bicocca), piazzale Cuoco, piazza Fortunato (Bruzzano davanti al Galeazzi), piazza Scolari (Trenno), parco Giussani (ex Solari) e via Chiostergi (Quinto Romano). 

Milano, attivate otto nuove case dell’acqua 

Il piano di collocazioni e attivazioni delle case dell’acqua voluto dall’Amministrazione comunale e realizzato da MM Spa ha permesso di passare dalle 22 case presenti sul territorio a maggio 2020 alle 47 attive oggi; ulteriori cinque pose saranno effettuate entro ottobre in via Guastalla, Villa Finzi (Gorla), viale Cermenate, via Sardegna, via Marazza (Bovisasca) per arrivare ad avere una rete di 52 case dell’acqua nei quartieri di Milano. 

Case dell’acqua, numeri molto importanti 

Nel 2021 le case dell’acqua hanno erogato più di 3 milioni e 360mila litri di acqua, di cui 1,9 milioni di liscia e 1,4 milioni di gasata. Il consumo medio delle case dell’acqua aperte in tutto il periodo è stato di 572 litri al giorno, di cui 267 liscia e 305 gasata. Le case con i consumi più elevati arrivano a circa 900 litri al giorno e sono quelle di quartieri densamente popolati o in prossimità di scuole superiori o università, ad esempio in Bicocca, Pratocentenaro, Ortica, Padova/Palmanova, Gallaratese.  

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Risparmi considerevoli anche in termini di produzione di CO2

Nel 2020 (considerando la chiusura al pubblico per Covid da marzo a giugno) le case dell’acqua avevano erogato 3.992.409 litri di acqua (2,3 liscia e 1,6 gasata), evitando la produzione di 123.765 kg di CO2 e risparmiando l’utilizzo di 106.464 di PET. I nuovi erogatori sono dotati di sonde multi-parametriche per il controllo in tempo reale della qualità dell’acqua. Grazie a queste sonde aumenteranno i punti di controllo posizionati lungo la rete di distribuzione, sommandosi ai sistemi della qualità on-line presso le centrali di immissione dell’acqua in rete e consentendo di garantire un maggiore controllo sull’insorgenza di eventuali anomalie (in linea con i principi previsti nei Piani di Sicurezza dell’acqua). 

Come funzionano le case dell’acqua

Ogni distributore è dotato di un piano d’appoggio con una vaschetta collegata direttamente allo scarico per evitare la fuoriuscita d’acqua che nella stagione invernale potrebbe ghiacciare, e di una lampada UV sul beccuccio di erogazione che garantisce la protezione da retro-contaminazioni e la sanificazione continua durante l’erogazione.

Per i cittadini è un servizio gratuito 

I cittadini possono usufruire del servizio tramite tessera sanitaria e prendere fino a sei litri di acqua al giorno e si può scegliere tra un’erogazione “da borraccia” pari a mezzo litro, da un litro e da 1,5 litri. Le case dell’acqua sono accessibili anche a persone con disabilità, sono dotate di un impianto di illuminazione notturna a LED a basso consumo elettrico e di quattro telecamere di sicurezza contro gli atti vandalici.

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