Due grandi obiettivi entro il prossimo agosto, entrambi legati alla mobilità. Beppe Sala ha le idee chiare su cosa cambiare in città nei prossimi tre anni del suo secondo e ultimo mandato: a cominciare da una Milano città 30, almeno in parte. Intervistato dal Corriere della Sera, il primo cittadino ha parlato a lungo delle trasformazioni di Milano nell’immediato futuro.
Milano città 30 e Quadrilatero chiuso al traffico
«Entro agosto ho due obiettivi – ha detto il sindaco -: il primo è chiudere il Quadrilatero “allargato”, fino all’ultima parte di corso Venezia, al traffico privato. Non ancora un’isola pedonale, ma il traffico privato non potrà entrarci. Il secondo obiettivo è portare quante più strade dove ci sono scuole a 30 all’ora. Sono iniziative che daranno origine a polemiche ma noi andiamo avanti». Sempre nel Quadrilatero «si procederà a togliere qualunque parcheggio di superficie», pur concedendo esenzioni a «chi ha un garage, taxi e Ncc e il carico-scarico».
Non solo Milano città 30, focus sulla sicurezza
Sala ha parlato anche delle altre problematiche che la città sta attraversando, uno su tutti la sicurezza: è in corso la trattativa con la polizia locale e i suoi rappresentanti sindacali per portare in strada più «ghisa» nei turni notturni e serali. «Ad oggi – spiega Sala – c’è un accordo che risale al sindaco Albertini e che tiene in considerazione la somma dell’età anagrafica del vigile e del numero di anni di servizio: quando si arriva a certo livello, i turni notturni e serali sono molto diradati».
Accordo contestato da Palazzo Marino: «Oggi la città non è quella del 2002: i turisti sono raddoppiati, Milano è molto più complessa e richiede una gestione diversa. Noi oggi assumiamo ma, mentre una volta i neoassunti erano giovani, oggi hanno in media 30 anni e quindi molto rapidamente, sommando età e età di servizio, dopo 10-15 anni di sere e notti ne fanno poche». Il dossier sui vigili è affidato a Franco Gabrielli, nominato delegato del sindaco alla Sicurezza: «Non sarà un confronto semplice ma questo è quello che c’è da fare per portare più vigili in strada».