Nelle prime ore dell’alba di questa mattina, un prigioniero ha eluso la sua custodia facendo un volo rocambolesco dalla finestra del secondo piano dell’ospedale San Paolo di Milano. In un atto di coraggio estremo, il poliziotto che lo piantonava si è gettato all’inseguimento del fuggitivo, ma purtroppo ha riportato gravi lesioni e ora è in coma. Questo tragico evento è stato reso noto da Alda Di Giacomo, segretaria del sindacato Spp, che ha espresso profondo dispiacere per la situazione.
Milano, detenuto evade dall’ospedale San Paolo: agente in coma dopo inseguimento
Secondo quanto riportato dalla sindacalista, il prigioniero M. N., di origine marocchina, era stato trasferito presso l’ospedale ieri sera dopo essere stato coinvolto in una violenta rissa con altri detenuti. Nel tentativo disperato di evitare la cattura, il fuggitivo si è lanciato dalla finestra, provocando involontariamente danni al coraggioso poliziotto che sta lottando per la sua vita al San Raffaele. Le parole di Di Giacomo risuonano con un senso di preoccupazione crescente per gli italiani, poiché sempre più spesso si assiste a tentativi di evasioni dagli ospedali in tutto il Paese. “Negli ultimi trenta giorni, in Italia ci sono stati ben quattro casi, tutti fortunatamente sventati”, ha rivelato la sindacalista con grande preoccupazione. Ma non è tutto: sembra esserci anche una vera e propria “fuga dei medici penitenziari”, che sono sempre più minacciati dai detenuti al fine di ottenere una forma di ricovero. “La situazione è estremamente grave – ha sottolineato Di Giacomo – ed è fondamentale che il governo si occupi urgentemente della questione carceraria”.
