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13. 05. 2024 21:01

Il sindaco Sala contro Matteo Salvini: «Per il Ministro i valori sono da radical chic»

Botta e risposta tra Sindaco e Ministro sull'Ambrogino d'Oro a Pucci, sulla sicurezza e polica

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La polemica tra il sindaco di Milano Beppe Sala e il Ministro Matteo Salvini non si placa. Tutto parte dalle frasi del primo cittadini milanese che ha commentato l’Ambrogino d’Oro al comico Pucci con parole che non è possibile fraintendere: «C’è stato clientelismo per favorire la propria parte politica».

Matteo Salvini
Matteo Salvini

Scintille tra il sindaco Sala e il ministro Salvini

Poche ore dopo immediata la replica del Ministro alle Infrastrutture. «Se il sindaco di Milano e la sinistra a Milano hanno tempo da perdere coi comici è un problema», ha accusato Salvini parlando a un gazebo della Lega a Milano. Ma non finisce qui, il Ministro va avanti affilando la lama: a Milano «vedo un’amministrazione stanca e non molto motivata. Poi Milano è una citta che corre a prescindere dalla politica, ma come Lega e centrodestra stiamo già ragionando quartiere per quartiere su come essere vincenti e convincenti con i milanesi a differenza delle ultime due volte. Quindi io qualche idea già ce l’ho in testa».

E ancora: «Milano è una città straordinaria, ma che ci sia un problema sicurezza sia in diversi quartieri che in pieno centro è evidente. Se il sindaco dice che è colpa di un complotto, dei cittadini cattivi e dei giornalisti compiacenti, parliamone».

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Sala replica a Salvini punto per punto agli attacchi

Non ha perso tempo il Sindaco Beppe Sala, che sceglie di replicare attraverso il profilo Instagram al Ministro. «Vorrei educatamente replicare alle accuse che il Ministro Salvini mi rivolge oggi. Una ad una», inizia così il post del primo cittadino di Milano, che prosegue riportando ogni singola accusa del Ministro e di seguito la sua risposta.

Ma vi pare normale che il Sindaco debba occuparsi dell’Ambrogino a Pucci?

«Eh sì, signor Ministro, c’è una cosa che si chiama sistema valoriale, che magari per lei è roba da radical chic, come ama spesso definirmi, ma che invece per me è parte del senso di sentirmi istituzione. E come istituzione sento il dovere di intervenire ogni qualvolta vedo che si contravviene allo spirito ambrosiano che ha fatto grande la nostra città».

La Giunta è stanca, ho già delle idee per le prossime elezioni

«La Giunta è motivata e compatta. E poi, va bene che ci si dimentica in fretta delle cose, ma può spiegarci cosa ha imparato (pare poco da questa dichiarazione) dal balletto delle decine di ipotetiche candidature del centrodestra nel 2021?»

Sala nega che ci sia un problema di sicurezza

«Io non lo nego affatto e venerdì prossimo, assieme all’assessore Granelli e a Franco Gabrielli, spiegherò cosa intendiamo fare. Ma non sono un ganassa, come si dice a Milano, non sono come quelli che quando sono all’opposizione chiedono le dimissioni del Ministro degli Interni perché non sa gestire gli sbarchi e poi quando governano loro fanno di peggio, molto peggio»

Sullo stadio e’ tutta colpa del Sindaco

«Ma devo tirar fuori le sue dichiarazioni di questi anni, sempre contraddittorie? Dobbiamo parlare del vincolo che il vostro Governo ha posto e che certamente non aiuta? E comunque i conti si faranno alla fine. Ribadendo di essere sempre pronto al confronto per il bene di Milano, la saluto cordialmente.
Beppe Sala».

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