Giornata in piazza Duomo per Fedez coinvolto a promuovere la donazione di sangue. Il rapper, che recentemente ha subito diverse trasfusioni a causa di una perdita di sangue da un’ulcera, ha sottolineando l’importanza di questo gesto a tutti i ragazzi presenti.
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Fedez: «Donare il sangue è un gesto che salva le vite»
«Donare il sangue è un gesto semplice che fa del bene anche a voi stessi e aiuta a salvare delle vite», le prime parole dell’artista, che si è presentato accompagnato dall’assessore alla cultura del comune di Milano, Tommaso Sacchi.
Il mea culpa del rapper per essere arrivato tardi a capire l’importanza di donare il sangue
«La cosa bella è che siamo riusciti a riunire tutte le maggiori associazioni e a fare un grande lavoro di gruppo. Quello che abbiamo fatto oggi è mettere un’autoemoteca dove si sono prenotate le persone per donare il sangue. Oltre a questo c’è il tema della sensibilizzazione sulla donazione del sangue. Donare è molto utile, io l’ho vissuto sulla mia pelle quanto è importante avere in reparto delle sacche di sangue a disposizione e faccio un mea culpa di essere arrivato tardi perché l’ho dovuto prima vivere sulla mia pelle – ha precisato Fedez -. È un argomento che mi sta molto a cuore perché senza i donatori non sarei qui oggi».
Fedez sul bonus psicologico: «Schillaci non ha ancora fatto nulla»
Sul bonus psicologo «vorrei ricordare le parole del ministro alla Salute Orazio Schillaci che ha detto che avrebbe sbloccato i decreti attuativi ad agosto. Siamo a novembre e sono i soldi del 2023. A dicembre finisce il 2023, cosa vogliamo fare? Prendere in giro le persone o fare qualcosa?». È l’appello di Fedez lanciato a margine dell’evento in Duomo con le associazioni, per sensibilizzare sull’importanza di donare il sangue. «Sul bonus psicologo che riguarda tutta la popolazione e non solo i giovani il ministro Schillaci ci ha detto ormai una settimana fa che in pochi giorni avrebbe sbloccato i decreti attuativi, ma ad oggi non ha fatto assolutamente nulla. Quindi aspettiamo il ministro», ha concluso il rapper.
La lite Fedez Romano La Russa, tutti i particolari
Tutto nasce mentre l’assessore della Lombardia Romano La Russa ha preso parola. In quel preciso istante l’artista lascia la zona per andare a visitare l’unità mobile per la donazione di sangue e i vari stand. «No, non è un caso che io mi sia allontanato, perché questa cosa l’abbiamo organizzata con la fondazione Fedez con Avis – ha raccontato – e il Comune di Milano. Io il signor La Russa non l’ho mai visto coinvolto e nemmeno la signora Lucchini che ha detto che stava pensando di organizzare un evento».
La replica dell’assessore al rapper arrivano immediate: «Io non l’ho neanche visto andare via ma se è così confermo che è un piccolo uomo, molto piccolo». A terminare, per il momento , la querelle con l’assessore è Fedez attraverso i social: «Vieni a fare il comizio ad un evento benefico a cui non hai lavorato un minuto nemmeno per sbaglio giusto per attestarti meriti che non hai e per fare 10 minuti di propaganda per poi andartene di fretta perché hai altro da fare. Ha ragione La Russa sono piccolo di fronte a questi grandi politicanti. Ciao Romano un saluto (non romano)».
