La fine dell’era Alitalia sarà sicuramente un duro colpo per i siciliani a Milano. C’erano voluti anni di trattive e pratiche burocratiche tra il governo, Bruxelles e la Sicilia per attivare le tratte sociali verso l’aeroporto di Comiso, ovvero i voli a prezzo calmierato destinati ai nativi dell’isola per raggiungere la propria terra d’origine.
Niente più voli in continuità territoriale per i siciliani a Milano
Grazie agli accordi in vigore ormai da 25 anni, i siciliani a Milano potevano viaggiare verso l’aeroporto di Comiso spendendo tra i 30 e i 50 euro a tratta. Nonostante le promesse di Ita di farsi carico delle tratte sociali al posto di Alitalia, per ora nessun passo è stato fatto. Così dallo scorso i 15 ottobre i voli da Linate per la Sicilia sono aumentati fino a 220 euro a tratte.
Si cercano soluzioni alternative. Mentre per la Sardegna si è fatto carico delle tratte sociali Volotea, per la Sicilia nessuna compagnia si è messa concretamente (neanche le low cost) per garantire queste tratte fondamentali per i tanti emigrati siciliani a Milano. «Un vero peccato, stavamo riprendendo a crescere – spiega il presidente dello scalo comisano, Giuseppe Mistretta, a La Repubblica – è stato un periodo difficile dopo lo stop per il Covid e anche la continuità territoriale era partita solo il 18 dicembre ma in modo ridotto. Alitalia doveva assicurare due voli su Roma e uno su Milano ma da e per Fiumicino ne ha sempre fatto uno solo. Ma noi non ci arrendiamo».