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26. 04. 2024 02:17

Torre dei Moro, il Comune di Assago dona 20mila euro alle famiglie colpite dall’incendio

Il sindaco Lara Carano ha finalmente potuto consegnare l'assegno al comitato Rinascita Antonini

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Ventimila euro da destinare alle famiglie che hanno perso tutto nell’incendio della Torre dei Moro. È la cifra che il Comune di Assago ha deciso di stanziare e che finalmente, dopo oltre un anno di stallo burocratico, potrà aiutare le vittime del disastro. Il sindaco Lara Carano ha consegnato l’assegno con la donazione al comitato Rinascita Antonini, che con un lungo post su Instagram ha ripercorso la vicenda e ringraziato la città di Assago.

Torre dei Moro, il drammatico incendio

«Il 29 agosto 2021, la colonna di fumo di Torre dei Moro riempie il cielo di Milano sud – recita il post -. La nube nera è enormemente visibile anche a decine di chilometri, e tanto estesa da non consentire una precisa localizzazione a chi la nota dalla distanza. È quanto accaduto a Lara Carano, sindaco di Assago, Comune alle porte di Milano. Ha visto del fumo sopra la sua città e lo ha seguito, temendo che ci fosse un incendio fra i suoi concittadini. Ma giunta ai limiti del territorio comunale ha constatato che stava in realtà accadendo l’inimmaginabile: l’incendio era ancora distante, e aveva le dimensioni di un disastro senza precedenti».

Torre dei Moro

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La donazione di Assago

«Con la consapevolezza che nella Milano deserta di una domenica d’agosto ci possa essere bisogno dell’aiuto di tutti, Lara è fra i primi ad accorrere sotto la torre e vive insieme a noi i momenti che tutti ricordiamo. Il Comune di Assago resta al nostro fianco anche nei giorni seguenti, e il 9 settembre 2021 decide di donare 20 mila euro alle famiglie che hanno perso la casa».

La burocrazia blocca tutto

«Poi, però, interviene la burocrazia. I 20 mila euro prontamente stanziati per le urgenze delle famiglie, subiscono uno stop amministrativo: dal settembre 2021 i fondi rimangono congelati nell’impossibilità di essere consegnati direttamente al condominio, in quanto necessaria – anche in un caso di tale emergenza – la formalità di un passaggio intermedio: il contributo va prima trasferito dal Comune di Assago al Comune di Milano, dove in pratica ricomincia da capo il lungo iter amministrativo per sbloccare il rilascio alle persone in difficoltà. Queste complicazioni causano un ritardo di oltre un anno nel compimento dell’iniziativa benefica d’urgenza».

torre dei moro donazione assago

Torre dei Moro, si sbloccano i fondi

«Ma oggi è finalmente tempo di buone notizie. Siamo riusciti a venire a capo della situazione, e questi 20 mila euro sono sempre un contributo di grande aiuto per far fronte alle spese, tutt’ora crescenti, della nostra disavventura di Torre dei Moro. Ringraziamo di cuore la sindaca Lara Carano e tutta la cittadinanza di Assago per la generosa donazione, come anche l’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Emmanuel Conte, per l’impegno nel risolvere la vicenda».

La soddisfazione del sindaco

«Sono molto contenta di aver saputo che dopo oltre un anno si è concluso l’iter burocratico che ha consentito al comitato di via Antonini di ricevere il nostro contributo di 20 mila euro per Torre dei Moro, fortemente voluto fin da subito, da me, dal presidente del Consiglio Graziano Musella e da tutta l’amministrazione comunale», dichiara il sindaco Lara Carano. «Assago è un Comune molto sensibile, da sempre in prima linea per aiutare cittadini e ‘non cittadini’ che hanno necessità».

torre dei moro

Torre dei Moro, congelati beni per 25 milioni ai costruttori

Intanto il Tribunale civile di Milano ha disposto il sequestro conservativo fino a 25 milioni di euro di beni nei confronti di Alberto e Roberto Moro, i costruttori del grattacielo Torre dei Moro, e della moglie del primo, Stefania Grunzweig, amministratrice della società committente e venditrice degli appartamenti. A deciderlo sono stati i giudici Grazia Fedele e Ilaria Gentile che di recente hanno accolto la richiesta dei legali che rappresentano il condominio e, dunque, gli inquilini.

Il processo

I due provvedimenti cautelari d’urgenza ‘congelano’, in particolare, conti correnti e immobili per un valore pari ai danni stimati da Reale Mutua Assicurazioni per rivalersi su eventuali responsabili. Somma che il Tribunale civile ha voluto bloccare nel timore potesse sfuggire agli indennizzi nei confronti degli abitanti del grattacielo all’esito del processo penale istruito dal pm Marina Petruzzella che ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di disastro colposo per 16 persone, tra cui gli stessi costruttori e l’amministratrice della società committente. I tre nell’ambito del procedimento civile ritengono di poter dimostrare che non ci sia alcun intento di intaccare le garanzie patrimoniali.

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