Migliorare la qualità dell’abitare nel quartiere Gratosoglio di Milano. Con questo obiettivo è stato dato il via al progetto PINQuA (Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare) a Milano promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con 2,8 miliardi complessivi su tutto il territorio nazionale per cercare di ridurre il degrado delle periferie.
Progetto PINQuA a Gratosoglio: investimenti per l’edilizia e le case popolari
Il progetto PINQuA a Milano vuole estendendo interventi di efficientamento e ricondizionamento degli alloggi nella porzione a sud della città e innovando le forme di gestione e coinvolgimento degli inquilini entro un disegno complessivo di rigenerazione urbana che qualifichi l’offerta dei servizi. Questi alcuni degli obiettivi del programma di intervento Pinqua relativo al quartiere milanese da 62,8 milioni di euro – 57,2 milioni fondi ministeriali, 5,6 milioni Aler Milano – che prevede azioni nelle vie Baroni e Saponaro.
Giovedì 8 dicembre il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini si è recato a Gratosoglio per verificare di persona uno dei progetti PINQuA finanziati dal Mit, insieme all’assessore della Regione Lombardia alla Casa Alan Rizzi e al presidente dell’Aler Milano Domenico Ippolito. Nel rione Gratosoglio, inoltre, è in agenda un progetto pilota presentato dal Pirellone. Il provvedimento per il Gratosoglio prevede, tra le altre cose, interventi di efficientamento di 10 edifici residenziali per 627 alloggi, la riqualificazione degli spazi aperti e dei percorsi pedonali, la rifunzionalizzazione dell’edificio esistente, la creazione dell’hub di quartiere e la riqualificazione della Piazza Senza Nome.