Il benessere mentale è una condizione di equilibrio e salute della mente, che coinvolge aspetti emotivi, psicologici e sociali. Raggiungere questo stato richiede un approccio olistico e l’adozione di diverse strategie. Più che altro è condizionato da diversi fattori, legati sia alla personalità e alla psiche dell’individuo, che all’ambiente in cui vive.
Tante volte, anche se si prova un senso di pace interiore, le relazioni col mondo esterno, il lavoro, la famiglia, condizionano il proprio benessere mentale e inducono forte stress.
Esistono molti modi e tante strade per raggiungerlo e mantenere un certo equilibrio con sé stessi; a volte non sono necessari grandi sforzi, ma basta parlarne con un professionista specializzato, ma anche informarsi, leggere e approfondire i contenuti d’interesse, anche su siti affidabili e autorevoli dedicati all’argomento, come EfficaceMente. In linea di massima, per stare bene con sé stessi, può essere sufficiente anche adottare alcuni comportamenti. Vediamo insieme quali.
Autocura
Dedicare del tempo a sé stessi e alle proprie esigenze è un primo passo, così come prendersi cura del proprio corpo attraverso una dieta equilibrata, un sonno adeguato e un’attività fisica regolare. Coltiva interessi e hobby che danno piacere e aiutano a rilassarsi e raggiungere un equilibrio tra la vita personale e il lavoro, sono poi altri elementi fondamentali della cura di sé. È importante, infatti, trovare dei modi per gestire il carico di lavoro e impostare dei limiti sani, dedicando del tempo alle attività che danno piacere, al di fuori dell’ambito professionale, come trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici.
Gestione dello stress
Si può poi provare a praticare delle attività che aiutino a ridurre e gestire meglio lo stress nella vita. Ciò può includere tecniche di rilassamento, come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga, ma anche distendersi e rilassarsi, ascoltare musica, fare una passeggiata nella natura o leggere un libro.
Supporto sociale
È bene cercare sempre il sostegno di amici, familiari o gruppi di supporto. Le connessioni sociali possono aiutare a ridurre il senso di isolamento e fornire un supporto emotivo. Non bisogna esitare a chiedere aiuto quando si ha bisogno ed è bene cercare di condividere i propri sentimenti con gli altri. Se si stanno affrontando problemi più persistenti o gravi, poi, non si deve escludere il supporto di un professionista: uno psicologo o uno psichiatra possono fornire le competenze e le risorse necessarie per affrontare le sfide e migliorare il proprio benessere mentale
Focalizzarsi sul presente
Può rivelarsi importante imparare a vivere nel momento presente. Spesso, le preoccupazioni sul futuro o i rimpianti sul passato possono causare stress e ansia, invece coltivare la consapevolezza del qui e ora permette di apprezzare anche le piccole gioie della vita.
Il benessere mentale è un percorso individuale e ci possono essere alti e bassi lungo il cammino: è bene essere gentili con sé stessi e prendersi cura della propria salute mentale come si farebbe con quella fisica.
Perché il benessere mentale è importante?
Il benessere mentale è un componente essenziale della salute generale. Quando la mente è in uno stato di equilibrio, si ha una migliore qualità di vita e si possono affrontare meglio le sfide quotidiane.
D’altra parte, questo implica una gestione efficace delle emozioni e dei sentimenti. Quando si è mentalmente sereni, si è più in grado di affrontare lo stress, l’ansia e la tristezza in modo appropriato, e di mantenere un equilibrio emotivo stabile. Se si sta bene con sé stessi, inoltre, migliorano anche le relazioni interpersonali: si tende ad essere più aperti, empatici e capaci di connettersi con gli altri. Inoltre, migliora la funzione cognitiva, che include la memoria, la concentrazione e la capacità di problem solving. Un animo equilibrato può aumentare la produttività, la creatività e il rendimento generale.
In sintesi, il raggiungimento del benessere mentale è fondamentale per quello generale, l’equilibrio emotivo, le relazioni interpersonali, le prestazioni cognitive, la resilienza e l’autorealizzazione.
