Forti fortificazioni: viaggio fra torri, bunker nascosti e castelli difensivi

castelli
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Viaggio fra torri, bunker nascosti e castelli difensivi. Tutto merito di ricche eredità lasciate in Lombardia.

 

QUI VALTELLINA
Il balcone sulla Valtellina
Sullo sfondo delle Alpi Retiche, in cima a un’altura con pareti di roccia a strapiombo e un meraviglioso panorama, dal XIII secolo si erge una rocca fortificata: il Castello de Piro al Grumello, più comunemente conosciuto come Castel Grumello, dal nome del dosso roccioso “grumo” sul quale fu edificato. La costruzione avvenne tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo a opera del ghibellino Corrado de Piro, la cui famiglia si era trasferita in Valtellina in seguito alle lotte di fazione tra Milano e Como. La vocazione residenziale del secondo edificio è confermata dalle pietre da costruzione sbozzate con maggior cura e dalla traccia di un camino presente in una sala. Pervenuto in dono al FAI dalla Fedital nel 1990, il Castello è stato restaurato e riaperto al pubblico nel 2001.
Via Sant’Antonio, 645
Montagna Valtellina (Sondrio)

Forte Lusardi
Forte Lusardi

QUI LECCO
Il bunker della Grande Guerra
Costruito tra il 1911 ed il 1914, il Forte Lusardi di Montecchio Nord è l’unico forte militare italiano della Grande Guerra che abbia conservato ancora intatto il suo armamento originario e uno dei meglio conservati in Europa. Il complesso storico del Forte, inserito nel Sistema Difensivo della Frontiera Nord, la cosiddetta “Linea Cadorna”, è interamente scavato nelle rocce, caratterizzato da possenti mura in granito bianco di San Fedelino proveniente dalle vicine cave di Novate Mezzola, numerosi ambienti e camminamenti sotterranei, tra cui a una polveriera profonda oltre 60 metri. Grazie alla strategica collocazione del forte, dalla copertura della batteria corazzata si può godere di uno splendido panorama sull’Alto Lario, con una vista sulla vicina Riserva Naturale del Pian di Spagna, il Lago di Mezzola, la foce dell’Adda e il Monte Legnone.
Via alle Torri, 8
Colico (Lecco)

La Rocca Scaligera di Simione
La Rocca Scaligera di Simione

QUI BRESCIA
Sulle acque del Lago di Garda
Non si erge su un’altura ma sorge su un lago, quello di Garda, e ne controlla, ancora oggi, le sponde. E’ la Rocca Scaligera di Simione, costruita nel 1278 circa da Mastino I della Scala signore di Verona; ancora in perfetto stato di conservazione, rappresenta un raro caso di fortificazione destinata ad uso portuale. Il Castello è bagnato su tutti i lati dalle acque del lago di Garda, e su uno di questi lati è stata realizzata, poco dopo la costruzione del castello, la darsena, che un tempo rappresentava il luogo di rifugio della flotta Scaligera. La visita inizia dai cortili attraverso un porticato interno dove è allestito un lapidario romano e medievale e, oltrepassando il ponte levatoio che porta al secondo recinto, la possibilità di salire sui camminamenti delle mura da cui si ammira la darsena, antico rifugio della flotta scaligera.
Piazza Castello, 34
Sirmione (Brescia)

Cascina Colomberone
Cascina Colomberone

QUI CREMONA
La torre della campagna cremasca
Casaletto Ceredano è un centro agricolo della pianura sul terrazzamento alluvionale della sponda sinistra dell’Adda e a due chilometri dalla famosa abbazia di Abbadia Cerreto. La torre Benzoni che vi sorge faceva parte un tempo del sistema difensivo fatto innalzare agli inizi del Quattrocento dai Benzoni, signori di Crema, tutt’intorno alla città, o perlomeno in tre direzioni. Oggi la torre si innalza imponente dalla cascina in cui è stata inglobata. Presenta la caratteristica pianta quadrata e la struttura muraria in mattoni a vista delle torri di pianura lombarde. Caduta in disuso come fortilizio e privata delle probabili merlature di cui era quasi certamente provvista un tempo, è stata utilizzata nei secoli successivi come colombera, da cui anche il nome di cascina Colomberone dato al complesso.
Cascina Colomberone
Casaletto Ceredano (Cremona)

La Rocca di Romano di Lombardia
La Rocca di Romano di Lombardia

QUI BERGAMO
La fortificazione viscontea
La Rocca di Romano di Lombardia, edificata a partire dal XII secolo, venne utilizzata dal XIII al XVIII secolo come edificio militare difensivo: in essa vi erano gli alloggiamenti delle truppe, i depositi delle munizioni, i depositi di viveri, la cappella, le carceri e la Sala di Rappresentanza. All’interno vi erano due corti: la Corte Grande e la Corte della Cancelleria veneta. Oggi nella Corte delle Prigioni sono depositate le palle in pietra lanciate dalle catapulte nemiche durante gli attacchi alla Rocca. Il cortile della Rocca è visitabile tutti i giorni, mentre la Rocca è visitabile nelle giornate dei Castelli Aperti, la prima domenica di ogni mese. L’edificio ospita una raccolta museale sulla Prima e Seconda Guerra Mondiale visitabile al mattino di ogni sabato e domenica.
Piazza Rocca
Romano Di Lombardia (Bergamo)


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