C’è tanta Lombardia nel nuovo Governo presieduto da Mario Draghi. E tra le donne che rappresentano Milano a Palazzo Chigi c’è la neo ministra dell’Università, Maria Cristina Messa. Unico rettore donna a Milano alla Bicocca, è stata fin qui tra le pochissime ai vertici delle università in tutta Italia.
Professoressa ordinaria di Diagnostica per immagini e radioterapia, dal 2013 al 2019 ha tenuto le redini dell’ateneo milanese. «La sostenibilità è un tema che viene dal mondo dell’accademia ma che deve appartenere anche alla società. Riciclo e recupero sono argomenti che a Milano vengono presi seriamente, anche se di strada da fare ce n’è ancora», raccontava sul numero 1.000 di Mi-Tomorrow del 23 maggio 2019.
In un Governo dove è scoppiata la polemica sulla presenza femminile in quota ad un partito di maggioranza come il Pd, la “questione rosa” è tutt’altro che superata. Proprio su questo la ministra Messa spiegava: «Milano è figlia di tutte le discriminazioni in ambito di genere che vediamo ovunque. Ma nella media, è più rispettosa. La mia professione di medico è stata ben accolta qui: i pazienti erano spesso contenti di trovarsi di fronte a una donna, mi sono sentita benvoluta. Forse perché ci si aspetta da noi un lato molto umano».
E ancora: «Arrivare a posizioni apicali, invece, per una donna è sicuramente difficile, anche se io non ho subìto grosse discriminazioni. Ma il fatto che sia rimasta l’unico rettore donna a Milano, la dice lunga. Da quel punto di vista, è una città abbastanza maschilista. Soprattutto nei settori dell’industria e nei ruoli accademici».
A questi temi è dedicato il numero 4 di MilanoVibra in edicola da giovedì prossimo, 18 febbraio.