Ilda, “la rossa” va in pensione in “sordina”

Ilda
Ilda

La chiamavano “Ilda, la rossa”. Non solo per il colore inconfondibile della sua chioma. Senza celebrazioni, né ufficiali né informali, perché non le ha volute, il magistrato simbolo della Procura di Milano per decenni, Ilda Boccassini, si appresta a lasciare il Palazzo di Giustizia. Lo farà “in sordina”, senza stemperare nemmeno all’ultimo gli atteggiamenti decisi e indipendenti per i quali negli anni è entrata in contrasto con diversi colleghi. Formalmente sarà in pensione da domenica, il giorno dopo il suo 70esimo compleanno, ma dalla Procura è trapelato che abbia già portato via tutto martedì scorso.

 

Amica di Giovanni Falcone, coordinò molte indagini su Silvio Berlusconi, ma anche contro la mafia e la ‘ndrangheta. Tra i suoi più importanti successi professionali ci fu l’indagine che il 12 febbraio 2007 portò all’arresto di quindici sospetti appartenenti all’ala movimentista delle Nuove Brigate Rosse, denominata anche Seconda Posizione. Secondo l’accusa, la presunta organizzazione terroristica, operante nel Nord Italia, stava preparando attentati contro persone e aziende. Due anni dopo, il 28 maggio 2009, il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura decise la promozione alla funzione di Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Mancherà a tanti. Forse non a Berlusconi.


www.mitomorrow.it