Al Museo della Filosofia

museo della filosofia
museo della filosofia

Quando pensiamo alla nostra città le prime cose che ci vengono in mente sono legate al concetto di “fare”: impresa, finanza, progetti, volontariato. Tutta una serie di concetti che rimandano all’azione, a qualcosa di ontologicamente concreto. Come se dovessimo toccare con mano qualsiasi cosa per sentirci al sicuro. Una concretezza talvolta esasperata, sbandierata, che certe volte non se ne può davvero più. Ma capita anche, a Milano, di imbattersi in un gruppo di visionari, che si inventano una cosa che non c’è da nessuna parte del mondo. All’Università Statale (per maggiori informazioni potete visitare il sito filosofia.unimi.it) stanno dando vita un’idea solo all’apparenza folle: quella di un museo della filosofia.

 

Un progetto interattivo, che sta prendendo forma nella Ghiacciaia della Biblioteca di filosofia dell’università. Dobbiamo sperare che questa iniziativa abbia successo e incoraggiarla. Perché, se i nostri tempi sono dominati dall’onnipresenza del materiale, del qui e ora, della consumazione immediata e obbligatoria, è pur vero che si sente la mancanza di pensiero come mai nella storia.

La filosofia è la disciplina che, se studiata, insegnata e praticata, può farci uscire dalle secche di un dibattito pubblico spesso basato solo sulla propaganda, sul successo mediatico di alcune dichiarazioni, su pensierini momentanei che durano il momento di un clic o di un “mi piace” sui social.

Invece la filosofia costruisce pensieri lunghi, indaga l’uomo e le sue aspirazioni, scandaglia le contraddizioni, ci offre strumenti per riflettere meglio sui tempi che viviamo e soprattutto ci può dare consiglio su come immaginare quelli del futuro. Un sorso di aria buona, un investimento sul domani: senza filosofia possiamo anche costruire grattacieli, ma non toccheremo mai il cielo per davvero.


www.mitomorrow.it