Sembra già certo che il Natale 2021 sarà contrassegnato da un prezzo del panettone e del pane più caro per i milanesi, che si troveranno a dover pagare di più i prodotti di panificazione.
Prezzo del panettone in ascesa: i motivi
Le motivazioni che porteranno ai rincari sono state spiegate nei giorni scorsi dal presidente di Unione Artigiani Milano, Stefano Fugazza: «Se aumentiamo il costo finale rischiamo di perdere coloro che già hanno ridotto i consumi. Se abbassiamo la qualità, ci giochiamo la clientela più esigente, che è quella sulla quale tutti noi scommettiamo. Ma se non ritocchiamo i prezzi, non incassiamo il margine che ci consente di vivere e stare sul mercato. Complessivamente si tratta di uno/due centesimi a pagnotta ma noi dobbiamo moltiplicare questo costo decine di migliaia di volte per ogni panino che inforniamo. Per fortuna arriva Natale. A Milano ci salveremo coi panettoni, che però costeranno come minimo il 10% in più, l’altro 10% che sarebbe necessario ce lo paghiamo noi».
In pochi mesi, prosegue l’associazione, le farine di qualità media sono aumentate fino all’80% ed è previsto un ulteriore balzo dal prossimo anno. Oltre all’aumento del prezzo del panettone, all’orizzonte si affacciano rincari anche per tutte le altre materie prime, dal burro ai lieviti, dall’olio a marmellate e cioccolato. Tuttavia, dall’associazione Fornai Milano arriva un invito a tutti gli aderenti: «Gli operatori fronteggino il recente aumento delle materie prime di uso quotidiano con la massima trasparenza e senza approfittarsene. Il pane resti per tutti il simbolo di unità e pace senza speculazioni». Ma chi rinuncerà al panettone?
