Seggiolini salva bebé, figuracce che solo noi

seggiolini salva bebe
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A volte siamo un Paese curioso, inutile nasconderlo. Succede che debbano esserci tragedie umane per far sì che chi di dovere accenda le lampadine giuste ed argini l’ingombrante presenza della burocrazia. Un esempio vale l’altro. O forse no, perché quando si parla di bambini la soglia d’attenzione deve necessariamente alzarsi. Non esistono colori politici, colori sociali. Non esistono colori quando in ballo c’è la sicurezza di figli e di nipoti, nostri e degli altri. Eppure anche l’entrata in vigore obbligatoria del dispositivo per i seggiolini salva bebé è riuscita a diventare una disputa nata male ed organizzata ancora peggio. Lì dove sarebbe bastato un decreto legge ad hoc che rispettasse ogni crisma ed ogni tempo, dando la possibilità ai genitori di dotarsi del nuovo strumento con un lasso di tempo onesto e concepibile.

 

Già in multa. Invece no. Perché noi siamo italiani anche in quello: ufficio complicazione affari semplici, con l’aggravante di multe che fanno sempre bene alle povere casse dello Stato. Quello che doveva essere il limite fissato a marzo 2020 è stato inspiegabilmente anticipato al 7 novembre scorso. Ad ora, in pratica, siete già tutti in multa. A meno che non siate riusciti a dotarvi in tempo zero di un dispositivo che, peraltro, non è così facilmente acquistabile perché non tutte le farmacie e le attività di riferimento hanno avuto tempo sufficiente per dotarsene a loro volta.

E allora ecco che il governo lavora già ad una risoluzione – all’italiana, ça va sans dire – con le multe che magari si potranno non pagare, oppure si dilazioneranno, o ancora si potranno contestare. Perdendo altro tempo, altra salute mentale ed altro denaro. Nulla di nuovo sotto l’italico sole, insomma.

Bluff. Ricordiamo che i seggiolini di nuova generazione possono arrivare a costare anche 300 euro, i soli apparecchi da 40 fino a 100 euro. Le sanzioni? Lo avevamo già anticipato nella cover focus del 24 settembre scorso (foto, ndr): da 81 a 326 euro, ma in caso di recidiva può scattare la sospensione della patente fino a due mesi. Il modo migliore per rendere una legge sacrosanta l’ennesimo bluff tricolore.


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