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23. 04. 2024 14:22

Valeria de Rosa: «Gli uomini ci fanno ancora le battutine»

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Questa è la storia di Valeria de Rosa, romana di nascita ma milanese dal 2001. Vicecaporedattore e giornalista radiofonica, inizia la sua vita all’ombra della Madonnina con uno stage al Sole 24 Ore. Tre mesi che diventano 18 anni. Lì resta a lavorare e Milano diventa la sua città. Che si sarebbe fermata, però, lo capisce subito: perché a Milano respira un’aria diversa.

 

Eppure Roma resta casa, quella dove ci sono la famiglia e gli amici, quelli storici. E dove torna quando può. Soprattutto all’inizio. Il rapporto con Milano è conflittuale. La ama per tutto quello che offre e mal la sopporta per tutto quello che toglie. Ci si può milanesizzare comunque. Ma è difficile allinearsi con le modalità imposte dalla frenesia della city. Quell’affanno che contraddistingue i milanesi è una nota negativa. Ma la vivacità, l’efficienza, l’organizzazione ed il fermento sono troppo importanti. E allora Milano diventa il luogo dove fermarsi e basta.

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Qui compra una nuova casa. Qui nasce suo figlio. La radio è luogo dove può viaggiare. Conduce da anni Globe Trotter su Radio 24, dove racconta di scenari imperdibili. Dove il viaggio sembra sempre a portata di mano. Basta fare una valigia e comprare un biglietto aereo. Lei è la voce che racconta le notizie del radiogiornale e ci accompagna nelle code in città. Valeria è la persona che non conosciamo, ma la cui voce ci è familiare.

Le chiedo come vede le giornaliste nella Milano di domani: «La distanza tra uomini e donne è ancora ampia. Questo è avvilente e mortificante. Esiste ancora una disparità economica. E troppo spesso gli uomini fanno ancora battutine. I diritti acquisiti non sono una garanzia per il futuro. Domani dovremo continuare a lavorare per mantenerli. Nulla è scontato».


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