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26. 04. 2024 09:12

Come valorizzare il (bel) verde a Milano che già c’è

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Resta una delle sfide più controverse legata alla nostra città, da sempre: creare sempre più verde a Milano. Avere sempre più alberi, piante e fiori. Ma è altrettanto vero, pur non ugualmente noto, il fatto che nella nostra città ci siano già tanti parchi, piccoli e grandi, sparsi un po’ su tutto il territorio comunale.

Abbiamo pensato di selezionarne tre che meritano più di una visita, soprattutto ora che siamo prossimi all’inizio della stagione perfetta: la primavera. Il Giardino della Villa Belgiojoso (progettata da Leopold Pollack), chiamato anche giardino della Villa Comunale, si trova in zona Palestro, in pieno centro.

A realizzarlo ci pensò nel ‘700 il Conte Ercole Silva in collaborazione con Luigi Villoresi. In zona Rogoredo non si può non visitare il bellissimo Parco Cassinis, dedicato a Gino Cassinis, sindaco dal 1961 al 1964 e rettore del Politecnico. Questo parco è stato realizzato su un’area che apparteneva all’abbazia di Chiaravalle, dove una volta si coltivava riso.

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La zona in cui sorge è più conosciuta come Porto di Mare, che si può fregiare anche di una fermata della metropolitana gialla. Segnaliamo, infine, il Parco Teramo: in zona Barona, dal 2012 è intitolato ad Andrea Campagna, poliziotto e medaglia d’oro al valore. Realizzato negli anni ’70, presenta al suo interno ancora diverse cascine e confina con il parco agricolo Sud Milano, separati da una roggia derivata dal Naviglio Grande.

Tre idee, tre grandi passeggiate verdi. Perché Milano è molto più green di quanto si pensi. Basta aprire gli occhi.


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