FantaMunicipio #39: i top e i flop

FantaMunicipio #39:
FantaMunicipio #39:

FantaMunicipio #39: i top e i flop

Milano ritrova la voce dei suoi cittadini in questa afosa settimana. Lo fa virtualmente, come nel caso della social street Baia del Re dove si invoca il passaggio di due linee di autobus Atm in un isolato periferico attualmente scoperto. E lo fa per strada, attraverso una raccolta firme lanciata per salvaguardare il futuro dello storico Forno dei Navigli, da generazioni presidio per le famiglie del Municipio 6. A distanza di poche settimane dall’esperienza della bottega più antica della città, la Guenzati, salvata dalle petizioni e dall’intervento dell’assessore Cristina Tajani, la speranza è di bissare. Perché le cose possono sempre essere cambiate in meglio.

Municipio 1 – Cordusio, da uffici a negozi – Voto 8
Si può ben parlare di notizia della settimana per piazza Cordusio, pronta finalmente a rinascere come polo commerciale. I privati che stanno investendo sugli edifici, infatti, hanno depositato in Comune un progetto preliminare che prevede una semi-pedonalizzazione, l’eliminazione di ogni dislivello, il recupero della storica forma ellittica, statue parlanti e l’allargamento dei marciapiedi in via Orefici. Ma manca un po’ di verde: verrà integrato grazie alle modifiche del Comune?

Municipio 2 – Nuovo blitz in via Palmanova – Voto 6,5
Anche via Palmanova, dopo via Cavezzali, ha registrato il suo blitz: siamo al civico 59, dove la polizia è intervenuta negli scorsi giorni per sgomberare dodici appartamenti occupati abusivamente all’interno di un complesso di quattro stabili gestiti da MM. Il servizio, eseguito dal commissariato Monforte/Vittoria e Garibaldi/Venezia, si è svolto senza particolari problemi. Ripristinare la via della legalità, senza esacerbare gli animi ma con costanza, è la strada su cui proseguire.

Municipio 3 – Buenos Aires aspetta ancora – Voto 5
Pedonalizzare corso Buenos Aires? Un progetto di cui non si sa più nulla. Per un’idea, pur presente nel programma elettorale di Beppe Sala, che incontra evidentemente troppe resistenze tra i commercianti della zona. Ma le alternative sarebbero molte: una semi-pedonalizzazione, una corsia ciclabile bidirezionale, l’eliminazione della sosta ma non del transito con allargamento dei marciapiedi e, soprattutto, la realizzazione di un filare alberato. Si farà qualcosa? Il tempo, sovrano, racconterà.

Municipio 4 – Il futuro di via Zama – Voto 7
Il recente sopralluogo del presidente di Municipio Paolo Guido Bassi deve aver dato i suoi frutti: dopo mesi di richieste inevase, il Comune sembra finalmente pronto per sanificare l’ex scuola di via Zama, oggi rifugio di disperati. Già stanziati 41mila euro per l’Amsa, ma cosa succederà dopo lo sgombero? La parrocchia San Galdino, la cooperativa sociale La Strada e la Prodotti Gianni srl vorrebbero aprirvi una palestra per una squadra di pallavolo, un asilo e una scuola di formazione.

Municipio 5 – Un’idea per due linee di bus – Voto 6
Sarebbe utile, per voi, se i bus 65 e 79 passassero anche dalle vie Treccani d’Alfieri e Bellarmino? Comincia così il post di una residente sulla social street Baia del Re, che nel giro di poche ore ha raccolto svariati commenti di supporto. Almeno una delle due linee, si legge, potrebbe deviare il percorso per non lasciare a piedi gli utenti di due vie periferiche e popolose. L’Atm rimanda al Comune, che per conto dell’assessore Granelli non ha ancora risposto.

Municipio 6 – Un forno che è storia – Voto 5
Il Forno dei Navigli è sotto sfratto esecutivo, ma i residenti non si arrendono e hanno lanciato una raccolta firme contro la chiusura. Succede alla storica panetteria che si affaccia sulla Darsena, la cui serranda si abbasserà a fine mese. La proprietà ha esercitato il diritto di sfrattare l’attività, accettando che i tempi si protraessero oltre i termini di legge, ma chi quel posto lo frequenta da tempo chiede di ripensarci. Servirà a qualcosa l’appello? Noi ci speriamo.

Municipio 7 – Certe notti in piazzale Segesta – Voto 4
Degrado, schiamazzi e musica a volume esagerato: è quello che succede nel piazzale della stazione metro di Segesta, invasa da giovani e giovanissimi, quasi ogni sera. A protestare sono i residenti dei condomini che si affacciano sul piazzale e Tiziana Vecchio, assessore all’urbanistica, edilizia e demanio del Municipio 7. Al mattino le immagini di quel che resta sono indecorose. Come risolvere la situazione? C’è chi chiede di recintare l’area, ma intanto servirebbe qualche controllo in più.

Municipio 8 – Un’altra cascina torna in vita – Voto 6,5
Torniamo a segnalare su Mi-Tomorrow il bel progetto dedicato all’antica Cascina Boldinasco di via De Lemene, nei pressi del Monte Stella, abbandonata dal 2006. Grazie a fondi europei, sarà infatti destinata – tramite avviso pubblico – ad alloggi a canone convenzionato e (in minima parte) a famiglie in particolare stato di bisogno. In più servizi per il quartiere, parcheggi pertinenziali, barriere anti-rumore e verde attrezzato nelle aree esterne: il bando sarà pubblicato tra qualche settimana.

Municipio 9 – Mettila là: sono due euro – Voto 4,5
L’odioso fenomeno dei parcheggiatori abusivi non risparmia le vie adiacenti all’ospedale Galeazzi, quartiere Bruzzano. Via Bisnati, via Galeazzi, viale Rubicone: tutti spazi con parcheggi gratuiti, obolo escluso ovviamente. I residenti, ormai rassegnati, segnalano anche casi di accampamento. Ora le istituzioni del Municipio 9 chiedono a Palazzo Marino di intervenire al più presto: ma, considerando che la situazione si protrae da tanti anni, sarà sempre e comunque troppo tardi.