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05. 05. 2024 11:02

Corteo 25 aprile, la Milano antifascista tra il monologo di Scurati e l’appello di Pif a Meloni

Applausi per lo scrittore e il regista, tra i protagonisti del corteo

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Antonio Scurati, lo scrittore che è stato censurato dalla Rai, è stato uno dei protagonisti del corteo per il 25 aprile a Milano. Lo scrittore, presente alla manifestazione insieme alla famiglia, non ha voluto rilasciare dichiarazioni e una volta in piazza Duomo è salito sul palco per leggere il suo monologo. Al momento della lettura, in mano reggeva un garofano rosso, simbolo del Partito socialista, partito di Giacomo Matteotti di cui ricorrono i cento anni dell’assassinio.

Corteo 25 aprile, applausi per Scurati

Un applauso scrosciante ha accompagnato lo scrittore al termine del suo monologo. Scurati ha fatto una sola variazione rispetto alla versione originale quando ha detto che «temo che oramai nemmeno questo 25 aprile pronunci la parola antifascismo, Mentre vi parlo festeggiamo perché questa è la festa della Liberazione che è liberazione dal nazifascismo». ha aggiunto.

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L’abbraccio con Elly Schlein

«Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via – ha detto Scurati -. Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale la presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana». Terminato il monologo è sceso dal palco e ha abbracciato la segretaria del Pd Elly Schlein prima di allontanarsi.

Anpi: «Censura Scurati? Tradita la Costituzione»

«Con la censura ad Antonio Scurati la Costituzione è stata tradita – ha detto il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo dal palco del corteo del 25 aprile -. Scurati ha ricordato anche l’anniversario di Matteotti e delle stragi nazifasciste. Ne parlerà di questi temi la Rai che risulta essere un servizio pubblico? Lo ringraziamo per le sue parole e ringraziamo anche la coraggiosa giornalista Serena Bortone che ha letto il dialogo in diretta».

 

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Corteo 25 aprile, Pif e l’appello a Meloni

Sul palco di piazza Duomo è salito anche Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, attore, regista e conduttore tv che con la sua consueta ironia ha rivolto un appello al premier Giorgia Meloni. «Faccio appello alla presidentessa, così si arrabbia, Giorgia Meloni: si definisca antifascisto se antifascista è troppo femminista…a me andrebbe bene, è un inizio. È una visione di vita. Non posso avere paura che torni il comunismo perché in Italia non c’è stato. Che ritorni il fascismo sì – ha aggiunto nel suo intervento dal palco – non come era ovviamente. Non ho paura che Meloni mi meni o che mi leghi a un parafango e mi trascini. È una questione di vita che a me fa paura. Partiamo da antifascisto…».

Parlare quest’anno dal palco «è stata dura ma è andata» ha spiegato dopo l’intervento. «Io l’ho sempre detto, oggi è 25 aprile. Noi non dobbiamo festeggiare, ma anche rivendicare e ricordare e questo mi prende tempo… poi dal 26 aprile si ritorna tutti alle barricate», ha concluso Pif che ha poi fatto una battuta: «Adesso vado da Salvini…», che a Milano oggi ha presentato il suo libro.

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