Guglielmo Miani (Montenapoleone District): «Al Fuorisalone con il meglio dell’italianità»

montenapoleone district
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Qual è il concetto ispiratore del Fuorisalone nel MonteNapoleone District?
«Puntiamo a valorizzare le eccellenze italiane. In questa zona, ricca di palazzi storici, utilizziamo il filo conduttore dell’architettura. Per il secondo anno abbiamo organizzato una mostra fotografica di importanti edifici milanesi coinvolgendo le boutique».

Con quale criterio sono state scelte le installazioni?
«Siamo legati all’automotive di cui interpretiamo il design. Trasformiamo la via in una sorta di galleria a cielo aperto e quest’anno racconteremo, in un percorso di immagini realizzate da Maurizio Montagna, le architetture che meglio rappresentano la ricostruzione di Milano dal 1945 al boom».

Perché un visitatore dovrebbe scegliere questo distretto?
«Perché il Quadrilatero della Moda oltre ad essere il centro delle nuove tendenze è anche un luogo di interesse architettonico. Per chi ama poi il design automobilistico e la fotografia, l’offerta è ampia».

Il percorso ideale che si sente di suggerire?
«Da piazza San Babila a via Manzoni perché le foto ripercorrono in senso cronologico le architetture simbolo dei due distinti periodi scelti».

Moda e design potrebbero legarsi in un nuovo evento?
«Cerchiamo costantemente di promuovere degli eventi che raccontino il meglio del Made in Italy. Negli anni abbiamo ideato format di grande successo come MonteNapoleone Yacht Club e il nostro evento di punta, La Vendemmia, che celebra il connubio tra fashion e vino».

Anche qui ci sarà particolare attenzione alla sostenibilità?
«Collaboriamo con Audi che sta investendo per presidiare la via con i nuovi modelli di autovetture totalmente elettriche. Inoltre, diversi brand del distretto hanno sposato politiche di sostenibilità, tra cui lo sfruttamento della falda del grande Seveso per ridurre i consumi energetici».


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