«Dopo gran parte della mia vita vissuta qui, ho scelto di lasciare Milano perché non accetto più un certo modo di gestire la città: in Ferrante Aporti, dove abitavo accanto a cose belle come il museo della Shoah e il centro di accoglienza ne hanno consentito di meno piacevoli come la licenza ai padroni della moda di fare quello che vogliono. Quella zona non è più vivibile, così tre mesi fa mi sono trasferito a Sesto, anche se continuo a passare molto tempo in città».
Francesco Loria, 60 anni, pensionato. Milanese dal 1966 con la famiglia