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28. 04. 2024 08:42

Guida Michelin, le nuove stelle (e quelle perse) dei ristoranti di Milano

Le prime due sono quelle di Verso dei fratelli pugliesi Remo e Mario Capitaneo

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Lontana dalla gente comune che punta sui bistrot e al centro delle polemiche per gli altri costi d’esercizio che solo chi ha una visione da chef-patron riesce a governare. Nonostante tutto la cerimonia annuale in cui la Michelin svela le nuove stelle è sempre densa di aspettative. Il motivo? Checché se ne dica rientrare tra i locali premiati con i macaron cambia, di tanto, l’appeal e il fatturato. Lo stesso accade quando un ristorante aumenta il suo bottino nella Rossa. A Milano, dopo che ieri al Teatro Grande di Brescia è stato svelato il nuovo firmamento gastronomico italiano, sono 19 i ristoranti stellati: 1 tristellato, il Mudec di Bartolini, 4 due stelle e 14 con un solo macaron.

Guida Michelin, le nuove stelle

Le prime due sono quelle di Verso dei fratelli pugliesi Remo e Mario Capitaneo che, dopo aver lavorato con Bartolini, Aprea, Berton e Cracco, hanno cominciato col botto la loro avventura in piazza Duomo conquistandone due in sola volta. Dopo la prima arrivata solo un anno fa, un’altra stella è stata conferita ad Andrea Aprea nel ristorante all’ultimo piano della Fondazione Rovati di corso Venezia che porta il suo nome. Conquista una stella Horto Milano, il ristorante della terrazza del The Medelan in Cordusio firmato da Norbert Niederkofler (che di stelle all’Atelier Moessmer di Brunico recupera in un sol colpo le tre che aveva al St. Hubertus), dove cucina Alberto Toè e lo spreco alimentare è bandito. Motivo per cui Horto metterà in bella mostra anche la Stella Verde per la sostenibilità ambientale, così come Niederkofler a Brunico.

enrico bartolini milanese del 2022

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Se i fratelli Capitaneo, Aprea e Toè sorridono, Tano Simonato e la coppia Alessandro Negrini e Fabio Pisani fanno i conti con il declassamento: Tano passami l’olio, infatti, perde la sua stella, mentre allo storico Il luogo di Aimo e Nadia ne è stata decurtata una delle due.

Guida Michelin, le altre stelle lombarde

Complessivamente, però, la Lombardia non ha motivo di lamentarsi perché con le sue nuove iscrizioni nella Rossa conquista il secondo posto dietro la Campania. Alle novità Verso e Horto, infatti, si aggiungono Contrada Bricconi di Oltressenda Alta (Bergamo), Il Fagiano di Fasano del Garda (Brescia), La Coldana di Lodi e Sui generis a Saronno. Altre Stelle Verdi per la sostenibilità ambientale sono state conferite in Lombardia a Grow Restaurant di Albiate e Radici di Iseo.

Completano il panorama sotto il dominio della Rossa due nuovi Bib Gourmand, quei locali segnalati per l’ottimo rapporto qualità-prezzo: Mezzolitro Vini e Cucina di Rho e il Rimulas di Voghera.

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