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28. 03. 2024 23:52

Vitinera, una piattaforma web per cambiare il futuro dell’enoturismo

Cene a lume di candela in mezzo ad una vigna d’estate, concerti Jazz, mostre di pittura, visite guidate, ristoranti stellati, passeggiate nella natura o partite golf. Sono solo alcuni esempi delle esperienze che si possono organizzare con Vitinera

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In Lombardia i vigneti si estendono per oltre 20mila ettari e sono oltre 3mila le imprese vitivinicole con una produzione costituita perlopiù da prodotti Docg, Doc e Igt presenti sul territorio. Proprio queste imprese sono quelle che hanno patito maggiormente i danni collaterali del coronavirus. Le vendite del settore vinicolo e dell’enoturismo sono crollate proprio a causa della chiusura di alberghi, enoteche, cantine, bar e locali, situazione che si è aggravata a causa delle difficoltà logistiche riscontrate nei mesi scorsi per l’esportazione all’estero. Ma c’è chi, in questa pandemia, ha contribuito a risollevare e rinnovare il settore.

Vitinera, una piattaforma web per cambiare il futuro dell’enoturismo

Il sempreverde mix di casualità e idee brillanti ha dato vita a Vitinera, una piattaforma web che ha lo scopo di mettere in contatto winelovers desiderosi di vivere esperienze uniche sul territorio e produttori vitivinicoli.

L’idea. L’idea nasce dal casuale incontro tra Francesco Bacarini, Mario Arnoldo, Luca Buccino, Fabrizio Lesca ed Enrico Codognini alla MIB School of Management di Trieste, «Ci siamo trovati e abbiamo avuto il comune desiderio di metterci in gioco per provare a cambiare il futuro dell’enoturismo avvalendoci della nostra decennale esperienza lavorativa a livello dirigenziale».

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I servizi. L’enoturismo è fatto di esperienze sensoriali e Vitinera è la soluzione che ha a portata di click le informazioni necessarie per far incontrare produttori e consumatori. «Vitinera propone a viaggiatori e winelovers la possibilità di vivere un’esperienza facile da costruire, da programmare, ma, soprattutto, da realizzare. Un’esperienza basata non solo sulla conoscenza diretta della cantina, ma sull’intero territorio. Per le cantine, invece, si propone di offrire uno strumento che dia loro la giusta visibilità, che consenta di gestire con altrettanta semplicità ed efficienza i servizi offerti: degustazioni, visite, attività ed esperienze connesse alla loro produzione».

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