Il progetto di prolungamento della linea M3 della metropolitana a San Donato fino a Paullo potrebbe essere a una svolta. Sabato scorso si è tenuto un incontro convocato dal Comune di Milano e da Città Metropolitana al quale hanno partecipato esponenti politici di diversi schieramenti, dagli amministratori del Sud-est milanese e del Cremasco, a senatori e deputati, passando per diversi consiglieri regionali.
La situazione. Al termine del vertice si è deciso di affidare ai tecnici di MM il compito di stilare di nuovo il progetto per allungare la linea gialla della metropolitana fino a Paullo, e per proseguire con il trasporto pubblico “su ferro” anche fino a Crema.
«Questa decisione – ha commentato la vicesindaca metropolitana Arianna Censi – era attesa da tempo e, come i sindaci hanno sottolineato, avrà sicuramente ricadute positive per i Comuni, per l’ambiente e per la vita delle nostre concittadine e dei nostri concittadini che da sempre premiano scelte amministrative orientate alla sostenibilità e al green»·
La strada statale Paullese è molto trafficata e da anni comitati cittadini e associazioni ambientaliste come Legambiente chiedono che venga decongestionata proprio attraverso la costruzione delle nuove stazioni della M3 (in tutto ne sono previste sette) e con l’incremento di mezzi pubblici.
Città Metropolitana ha messo la linea San Donato-Paullo al primo posto dell’elenco delle opere da finanziare attraverso il Recovery Fund. La realizzazione dell’infrastruttura richiederebbe l’investimento di 1 miliardo e 100 milioni di euro.
Nei giorni scorsi alcuni Senatori di partiti diversi hanno inoltre presentato in Parlamento un ordine del giorno proprio per chiedere al governo Draghi di inserire l’opera nel Piano di Ripresa e Resilienza finanziato con il Recovery Fund.
