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25. 04. 2024 11:56

Uno dei cantieri più grandi della Lombardia: via ai lavori del Pii Bettola

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Mentre sottoterra proseguono i lavori di scavo e di costruzione delle due nuove fermate della M1, Restellone a Sesto San Giovanni e Bettola a Cinisello Balsamo, sopra il futuro capolinea della rossa si è ufficialmente aperto uno dei cantieri più grandi di tutta la Regione, forse addirittura d’Italia: è quello del Pii Bettola, che prende il nome dal quartiere periferico di Cinisello Balsamo, al confine con Monza e Sesto, dove l’anno prossimo arriveranno i convogli della M1. Lì, a due passi da autostrade e tangenziali, dove in molti si augurano che arrivi anche la M5, sta per nascere a fianco di un mega centro commerciale anche la più grande e importante porta d’ingresso alla città di Milano da Nord.

OPERE • L’annuncio del cantiere, atteso da mesi, è arrivato dal Municipio di Cinisello: «I primi lavori, che per la loro complessità saranno suddivisi in diversi lotti, prenderanno il via in questi giorni dopo un lungo iter durato circa tre anni per ottenere tutte le necessarie autorizzazioni di carattere urbanistico, ambientale, commerciale e viabilistico. In questa prima fase, le opere riguarderanno l’allestimento del cantiere, la posa delle recinzioni, i primi scavi di sbancamento e la realizzazione dell’impianto fognario», recita una nota dell’amministrazione.

HUB METROPOLITANO • Questi primi interventi sono propedeutici alla realizzazione del parcheggio di interscambio per la M1 e futura M5 con 2.500 posti auto: a completare l’hub metropolitano, una stazione con 18 linee, una bicistazione da 1.500 posti con tanto di ciclofficina. E poi un polo da 35mila metri quadrati, con il nuovo centro commerciale Auchan (quello vecchio è chiuso da quasi 3 anni) che sarà forse il più grande del Vecchio Continente con i suoi 84mila metri quadri, un cinema multisala e un planetario.

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OPPOSITORI • Tre anni di cantieri, tre anni di lavori. Almeno questo il cronoprogramma stabilito tra gli enti coinvolti nel piano che conta ancora numerosi oppositori: primi tra tutti i portavoce del Movimento 5 Stelle, che a livello locale e regionale non hanno mai risparmiato attacchi al progetto, definito anche “porta dell’inferno” per la quantità di veicoli e smog che porterà nell’area del Nordmilano. I grillini puntano da sempre il dito contro la mancanza di studi sui flussi viabilistici.

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E il plesso scolastico del Parco Nord si rimette a nuovo

Dopo le recenti e continue denunce, Città Metropolitana fa un primo passo avanti verso la sistemazione del maxi plesso scolastico del Parco Nord di Cinisello Balsamo, struttura che ospita 3 istituti superiori (Cartesio, Montale e Casiraghi), frequentata quotidianamente da circa 5mila persone tra studenti, docenti e personale.

URGENTE • I segni del tempo al Parco Nord sono tutti visibili: l’edificio, uno dei più grandi d’Europa, necessita di urgenti e ingenti interventi di manutenzione straordinaria per colpa delle infiltrazioni d’acqua. Alcuni soffitti e controsoffitti si stanno sgretolando, un ascensore è fermo da mesi. E c’è persino un clochard che dorme nei sotterranei e usa bagni e docce delle palestre. Ad inizio novembre il sindaco di Cinisello, Giacomo Ghilardi, ha scritto una lettera a Città Metropolitana, ente proprietario della struttura, chiedendo opere urgenti.

RISPOSTA • Ed è arrivata la risposta di Palazzo Isimbardi: «Ho firmato il decreto che approva il progetto per la sostituzione degli infissi delle palestre, per un valore di circa 1.500.000 di euro, che andrà in gara nei prossimi giorni», ha detto Roberto Maviglia, consigliere delegato dell’ente provinciale con delega all’Edilizia scolastica. Che ha aggiunto: «Il Parco Nord è stato candidato al Programma Nazionale per l’edilizia scolastica 2018-2020 inerente alla messa in sicurezza dei soffitti di tutto il centro scolastico per un importo pari a 3.250.000 euro».

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