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29. 03. 2024 16:25

La storia di Laura Giatti: «Tutto è iniziato da Bande Nere»

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Che cosa ci fa Laura Giatti, una ragazza di Bande Nere, al Queens College di New York? «Insegno inglese, preparo progetti creativi e agli italiani dico: non siamo messi così male con le lingue, ottimismo!». Laura, 36 anni, è una milanese-milanese che vive a Brooklyn. Con la passione per New York «fin dal 1995, la mia prima volta da turista». E un amore smisurato per Milano, che è emerso di più «quando me ne sono andata».

DUE MILANO • Il liceo al Vittorio Veneto, in «un ambiente un po’ ingessato, io volevo fare il linguistico, ma mi sono divertita tanto lo stesso». Poi l’università in Cattolica, «dove ho studiato la passione della mia vita: Lingue». E gli anni dell’adolescenza vissuti in una città sempre più europea. Il percorso di Laura è quello di una ragazza che ha scoperto la città in cui è cresciuta in due momenti diversi, a cavallo tra la sua esperienza in Australia, dove ha insegnato italiano a Melbourne nel 2007. La prima Milano è quella tra «i 20 e i 25 anni, quella dei locali storici come il Rolling Stones e le Colonne di San Lorenzo. E che ho sempre vissuto con l’idea di andare via, nonostante tutto». La seconda, invece, «è la Milano delle trattorie e dei locali storici, più autentica, che ho scoperto quando ho iniziato a lavorare insegnando inglese agli adulti, nelle aziende».

NO, POI SÌ • Il lavoro le piace. «Quando ero in classe non pensavo a niente e mi piaceva insegnare agli adulti, perché erano motivatissimi». Ma Milano, «se ci nasci e ci cresci ti fa venire voglia di capire che cosa c’è al di fuori». E il suo “al di fuori” è New York. «Ci tornai coi miei nel 2013: ebbi la conferma di un amore che avevo quasi messo in archivio». Da quella vacanza in poi, la vita di Laura si sdoppia per tre anni. Da una parte vive Milano e la sua quotidianità, abitando in zona Darsena. Dall’altra parte sogna la Grande Mela, dove trascorre due periodi di tre mesi. «Il momento in cui ho quasi smesso di crederci fu nel 2015, quando un’azienda che mi stava per sponsorizzare il visto cambiò idea». Poi però, nel 2016, arriva l’occasione: «Venni scelta per un Master a Queens College e fu l’unico modo per mettermi in gioco».

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NELLA MELA • L’impatto con la New York da “residente” è tosto. «Mi è arrivato un doppio schiaffo», ricorda Laura. Il primo è legato al Master. «Tornare a studiare dopo anni di lavoro è stato difficile». Il secondo alla città. Laura vive a Brooklyn, ma studia nel Queens e a Manhattan ci va solo nei weekend. «Per andare in università attraversavo e attraverso mille mondi diversi, la qualità della vita non è sempre alta: i ritardi della metro, lo stress, la poca vita sociale. Non è facile».

«APRE LA MENTE» • Dopo aver ottenuto il Master a Queens College, Laura inizia subito a lavorare nella università, insegnando inglese a vari classi di studenti universitari provenienti da tutto il mondo. «Il lavoro che ho sempre sognato, perché ti apre la mente». Parallelamente, sta lavorando anche su alcuni progetti che sfruttano il digitale per garantire nuove forme di apprendimento: «Credo che gli italiani non siano messi così male in inglese come si pensi». C’è pigrizia, certo. Paura di fare figuracce, anche. «E un po’ di menefreghismo. Ma nel mondo c’è chi parla l’inglese molto peggio di noi, ci mancano solo coraggio e voglia».

DOMANI • E dopo tre anni di New York, Laura tornerebbe a casa? «La mia vita qui è ancora un cantiere aperto. Ma al momento voglio restare: c’è ancora troppo da scoprire in questa città, prima di lasciarla».

L’Australia
L’esperienza che fa da spartiacque nel suo rapporto con Milano arriva da Melbourne, dove Laura nel 2007 insegna per un anno italiano: «Capii due cose. Da una parte che non avrei voluto insegnare italiano nella mia vita, ma inglese. E che Milano era più di quella che avevo scoperto fino al 2007»

La musica metal
Una delle grandi passioni di Laura è la musica metal, che ascolta da sempre e di cui non perde mai il contatto. Neanche quando nel 2008 torna a Milano, riscoprendo il volto più autentico e storico della città: «Non smisi ovviamente di andare ai concerti e di frequentare locali con musica live, il metal è la mia passione»

Queens College
Il Queens College, uno dei poli universitari della città di New York è ubicato nel Queens, tra i quartieri Flushing, Kew Garden Hills e Pomonok, a due passi dal Queens Botanic Garden e dal Flushing Meadows Corona Park. Non lontano da qui, tra agosto e settembre, si svolge ogni anno il famoso torneo di tennis degli US Open. Il Queens College fa parte dell’istituzione universitaria CUNY (City University of New York) e fu fondato nel 1937 come college umanistico

Dove ci siamo incontrati 
A Housing Works Bookstore Cafe, tra i quartieri Soho e Nolita a Manhattan

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