Più imprese nei quartieri: ecco i fondi comunali

gratosoglio
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Animare e vivacizzare i quartieri grazie all’apertura di imprese di prossimità o negozi di vicinato che abbiano almeno una vetrina su strada, al fine di migliorare la qualità della vita nelle zone decentrate della città.

 

E’ l’obiettivo di “Prossima Impresa”, il provvedimento che mette a disposizione 1,6 milioni di euro a favore di aspiranti imprenditori che scelgono di far nascere e crescere le loro attività nelle aree meno centrali di Milano: dal quartiere Adriano a Gratosoglio, da Quarto Oggiaro a Lambrate, passando per la Barona e la Bovisa sino al Lorenteggio e al Vigentino.

I NUMERI • Nei primi sette mesi dell’anno, secondo dati raccolti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, sono 9.221 le imprese iscritte a Milano città, di cui 4.564 nelle periferie, che pesano la metà. Tra imprese attive e unità locali i cap periferici pesano la metà sul totale milanese, con 103mila attività su 210mila.

I CONTENUTI • Il bando “Prossima Impresa”, realizzato insieme a Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, si pone in sintonia con le azioni condotte in questi anni dall’Amministrazione volte a creare sul territorio cittadino un ecosistema favorevole all’insediamento, alla crescita e allo sviluppo di imprese nei vari campi della manifattura e del nuovo artigianato sino alle moderne attività ibride che coniugano attività di vendita e di somministrazione ad attività esperienziali legate al territorio.

In quest’ottica saranno valutati positivamente i progetti d’impresa che contribuiscono alla riqualificazione urbana dei quartieri attraverso il recupero di spazi abbandonati, il presidio di vie poco popolate da attività commerciali oltre alla creazione di opportunità di lavoro e di coesione sociale per gli abitanti della zona. Previste inoltre delle premialità aggiuntive per i progetti proposti da aspiranti donne imprenditrici al fine di favorire l’imprenditoria femminile.

I progetti potranno riguardare qualsiasi tipologia di impresa dall’artigianato al commercio, passando dai servizi alla persona e alla comunità. Nello specifico dei circa 1,6 milioni di euro, oltre un milione sarà destinato a finanziare nuove imprese e 500.000 euro andranno a quelle già costituite, ovvero imprese che abbiano almeno una vetrina su strada. Per entrambe le tipologie è previsto un contributo a fondo perduto sino al 25% della spesa complessiva oltre a un finanziamento a tasso agevolato, per l’altro 25% per un ammontare complessivo non superiore a 50.000 euro per ogni singolo progetto.

I CRITERI • Le nuove idee imprenditoriali e le imprese già esistenti, verranno giudicate da un’apposita commissione sulla sostenibilità economica e sulla base di come queste idee incidano e si integrino con la vita del quartiere di insediamento prescelto.

In coerenza con le finalità economico-sociali perseguite dall’Amministrazione restano esclusi dal bando i progetti d’impresa che includono sale giochi o scommesse, vendita di alcolici e superalcolici in orari notturni (realtà diverse da bar o pub che svolgono anche funzioni aggregative per anziani o giovani dei quartieri in oggetto) nonché money transfer, centri massaggi o servizi per adulti a sfondo erotico cosi come armerie e rivendite di fuochi d’artificio.

Nei prossimi giorni sul portale comune.milano.it verranno pubblicati i contenuti del bando, mentre da metà settembre sarà disponibile tutta la modulistica per accedere ai finanziamenti. Le domande di partecipazione potranno essere presentate fino al prossimo 19 novembre.